lunedì 24 marzo 2014

Gli Hunza, il popolo più longevo al mondo può esserci d'aiuto nella riflessione

Ve lo dico Nutro & Crudo...

Il popolo degli Hunza...

Questa popolazione non solo vive in media 130-140 anni ma non conosce neppure le nostre tanto temute patologie degenerative, il cancro, malattie del sistema nervoso, ecc..
 

Vivono al confine nord del Pakistan all’interno di una valle sulla catena Himalayana e sono la popolazione in assoluto più longeva della terra.

La nostra èlite medica si vanta di tenere in vita i nostri anziani fino agli 80 anni e oltre!

Ebbene, gli Hunza, senza ricorrere ai prodigi della nostra scienza mendica, a cento anni sono vivi, incredibilmente attivi, lavorano ancora nei campi e curano i loro figli con estrema vivacità e vitalità. 

Le donne Hunza sono ancora prolifiche anche oltre i novant’anni. 

Chiaramente per riuscire a concepire a tale età, il loro fisico è ancora piuttosto giovanile e non ha nulla a che vedere con le nostre novantenni.
 

Gli strumenti indiscutibilmente più utili alla loro longevità paiono essere il lungo digiuno a cui sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro terre.

Gli Hunza vivono infatti dei frutti della natura e soffrono anche un lungo periodo di carestia nei mesi invernali. 
Adottano forzatamente quello che i naturopati definiscono “digiuno terapeutico”. 

L’altopiano su cui vivono, in Pakistan, è un luogo in gran parte inospitale e non dà raccolto sufficiente per alimentare i 10.000 abitanti Hunza per tutto l’anno.

Coltivano orzo, frumento, miglio, grano saraceno e la verdura da orto: pomodori, cavoli, spinaci, rape, piselli e avevano numerosi alberi di noci e albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni. 

Fino a marzo però, quando matura l’orzo, digiunano anche per settimane intere (fino a due mesi in semi digiuno) per poter razionare i pochi viveri rimasti in attesa del primo raccolto.
 

Il bello è che questa “bizzarra” consuetudine, che secondo vecchi concetti di nutrizionismo porterebbe a debolezza, morte e distruzione, al contrario nel corso degli anni ha prodotto nella popolazione straordinarie capacità di vigore.
 

Un Hunza può andare a camminare tranquillamente per 200 km a passo spedito senza mai fermarsi.
Le forti doti di resistenza sono conosciute in tutto l’oriente, tanto che nelle spedizioni himalayane, sono assoldati come portatori.


L’ultimo elemento fondamentale per la forza, e la longevità di questo popolo fu la composizione dell’ acqua. 

Dopo diversi studi, emerse che l’acqua degli Hunza possedeva un elevato pH (acqua alcalina), con notevole potere antiossidante ed elevato contenuto di minerali colloidali. 

Effettivamente per chi chiunque abbia provato il digiuno "ad opera d'arte" può affermare che digiunare con acqua alcalina è molto più semplice che digiunare con acqua di rubinetto o imbottigliata. 

L’acidosi metabolica innescata dal digiuno prolungato viene infatti compensata e il ph rimane più stabile. 

Per quanto riguarda l’alimentazione l’unico frutto a mantenere il ph umano stabile è la mela rossa!! 

Nel digiuno, invece, ci si può aiutare bevendo acqua alcalina, acqua con argilla verde ventilata, o facendo lavaggi interni/esterni con acqua e sale integrale.
 

Oggi il territorio degli Hunza è stato intaccato dalla società “evoluta” e anche lì sono arrivati cibi spazzatura, farina 0 impoverita, zucchero bianco, sale sbiancato chimicamente, ecc… e con loro le prime carie, le prime problematiche cardiovascolari, i primi problemi reumatici che l’Occidente evoluto conosce bene. 

In pochi sono riusciti a scampare da questo inquinamento “evolutivo” evitando ogni forma di contagio con usanze e abitudini percepite ad istinto come innaturali e dannose.

Conclusioni:
 
Ragioniamo con calma e chiediamoci se hanno senso le classiche chiacchiere da bar che sentiamo comunemente:
-“Aveva 80 anni, per lo meno ha vissuto a lungo e ora ha smesso di soffrire”…
 
-“Ormai ho 35 anni, mi devo sbrigare se voglio avere un bambino”…
 
-“Ho superato i 40 anni, devo stare attento a non esagerare con l’attività fisica”…
 
-“Ho 30 anni, ho le ginocchia a pezzi, dovrò smettere di giocare a pallone”, ecc…
 
-“Signora, a 60 anni è normale pensare ad una dentiera” ……….

Esiste veramente un orologio biologico incontrovertibile nell’uomo o sono gli stili di vita errati ad accelerare il corso delle lancette?
 
Hanno senso le ansie di alcune donne che toccati i 30 anni iniziano già a temere di non riuscire ad avere figli “in tempo”?
 
E’ veramente fisiologico avere ad una certa età menopausa, andropausa, osteoporosi, artrosi, demenza senile …. ?
 
E’ normale lo scatenarsi di così tante patologie senili, cronico-degenerative, o al sistema nervoso?
 
Ciò che è normale in una società malata potrebbe essere contro natura o senza senso per un popolo consapevole.



























Andrea Conti
Dottore in Fisioterapia
Università degli Studi di Roma
 

martedì 18 febbraio 2014

Qual è la causa della schiavitù umana?

Ve lo dico Nutro & Crudo...





 http://www.visionealchemica.com/cambiamenti-epocali-entro-linverno-2013-2014/





Segnaliamo l'articolo, che è possibile leggere cliccando sul link riportato, perchè troviamo che sia molto interessante e pensiamo che possa farvi comprendere, almeno un pò, una questione che non è mai stata davvero affrontata.




venerdì 14 febbraio 2014

Metodi di cottura e perdita o coservazione dei nutrienti

Ve lo dico Nutro & Crudo...



Eccovi un semplice esempio di come vari metodi di cottura del cibo possono distruggere o conservare i nutrienti che servono per il nostro sostentamento.

Noi prediligiamo il cibo crudo o al massimo cotto in modo conservativo, ma se proprio si vogliono cuocere i cibi, vi consigliamo di tenere a mente questo schema riportato a lato!

Buon appetito!







































Schema tratto da:

https://www.facebook.com/ProgressoEticoVegano

mercoledì 5 febbraio 2014

No allo spreco giornaliero

Ve lo dico Nutro & Crudo...

Un pensiero per questa giornata contro lo spreco alimentare... augurandoci che non ci si limiti ad una sola giornata ma che diventi una costante giornaliera!!!

 [...]
 “… in questa società malata, dove primeggia la falsità in tutti i settori che ci circondano, siamo arrivati ad uno stato di inciviltà, dove spreco e conflitto con la natura sono all’ordine del giorno” e continua puntualizzando la sua voglia d’informare e di confronto “non siamo certamente degli estremisti… siamo per una rivoluzione pacifica, che faccia però da acceleratore ad una decrescita… elemento necessario”. [...]
(Valdo Vaccaro, igienista)

martedì 4 febbraio 2014

Abbandonare...

Ve lo dico Nutro & Crudo…

Abbandonare è un'arte che ognuno deve apprendere per guarire veramente.

• Abbandonare è imparare a staccarsi.

• Abbandonare il bisogno di difendersi e di lottare.

• Accettare delle cose e scoprire la pace interiore.

• Abbandonare è dire sì alla vita.

• Apprezzare le possibilità che ci vengono offerte in ogni
istante.

• Vedere i nostri problemi come un mezzo per imparare, come una sfida che ci fa crescere.

• Smettere di proiettare (non sono gli altri a provocare le difficoltà che si incontrano).

• Abbandonare significa essere in grado di reggersi sulle proprie gambe e lasciare che gli altri vadano per la loro strada.

• Abbandonare è avere il coraggio di essere se stessi, anche se talvolta è dolorosissimo, indipendentemente da ciò che pensano gli altri.

• Non avere paura di offendere gli altri, oppure di allontanarli o di correre dei rischi, solo perché ci si vuole esprimere come si è realmente.

• Abbandonare è lasciare le proprie paure per essere finalmente se stessi.

• Abbandonare è fare spazio per il presente e il futuro.

• Abbandonare è avere fiducia che tutto andrà bene.

• Abbandonare è accettare il proprio lato oscuro.

• Abbandonare è fare delle scelte che costringono a uscire dalle proprie zone di comfort.

• Abbandonare è non essere più prigionieri di un 'immagine del mondo, di valori che appartengono ad altri.

• Abbandonare è concedere spazio agli errori degli altri e fare esperienza.

• Abbandonare è concedere spazio ai propri errori.

• Abbandonare è non essere più legati al risultato, ma al processo di realizzazione.


(tratto da Roy Martina, “Nati per vivere sani”, ed. Tecniche Nuove)

sabato 1 febbraio 2014

Il risveglio spirituale

Ve lo dico Nutro & Crudo...

Ebbene, ci si sta rendendo sempre più conto che in questa fase della vita dell'intero pianeta tra distruzione e morte...molti, invece, stanno vivendo un vero e proprio "risveglio spirituale"...non facile da riconoscere, capire e accettare...

Vediamo insieme alcuni "sintomi" di questo risveglio che può solo portare a cambiamenti importanti:


1. Dare un significato alla nostra vita
Sentiamo nascere in noi il desiderio di dare uno scopo alla nostra vita, di ri-trovare la nostra connessione spirituale e di avere maggiori rivelazioni. Il mondo materiale non è più in grado di soddisfare questi nuovi desideri, e inizia quindi la nostra ricerca di conoscenza spirituale e di saggezza.
2. Dolori muscolari, in particolare nelle aree del collo, delle spalle e della schiena
Questo è il risultato di alcuni cambiamenti energetici molto intensi che si stanno verificando nel nostro DNA.
3. Sentimenti di profonda tristezza interiore senza un motivo apparente
Significa che stiamo rilasciando il nostro passato (relativo a questa vita e a quelle precedenti) e questo ci causa una sensazione di tristezza. È una sensazione simile a quella che si prova quando si deve traslocare da una casa dove si è vissuto per molti anni. Per quanto desideriate spostarvi nella nuova casa, provate comunque tristezza nel lasciarvi alle spalle i ricordi, l’energia e le esperienze vissute nella vecchia casa.
4. Attività alla sommità della testa
Potremmo provare sensazioni di formicolio, prurito o strisciamento lungo il cuoio capelluto. Sentiamo un’energia che vibra nella parte superiore della testa e/o che si riversa dentro di noi. Si tratta del chakra della corona che si sta aprendo.
5. Rilascio di ondate di emozioni
Piangere senza un motivo apparente. È buono e salutare lasciare sgorgare liberamente le lacrime, senza cercare di sopprimerle. Questo aiuta a rilasciare la vecchia energia bloccata al vostro interno. Si tratta di un completo rilascio delle vecchie zavorre.
6. Improvvisi cambiamenti nel lavoro o nella carriera
Questo è un sintomo molto comune. Nel momento in cui cambiamo, anche le cose intorno a noi cambiano. Nasce al nostro interno una specie di profondo desiderio di aiutare e di servire gli altri. Nasce la sensazione che, d’ora in poi, il nostro lavoro o la nostra carriera “perfetta” possa avere a che fare con un qualche tipo di servizio spirituale. Molti cominciano a lavorare nel campo della guarigione o cominciano a cercare un lavoro con uno scopo elevato.
7. Allontanamento dalle relazioni familiari
Siamo connessi alla nostra famiglia biologica per mezzo del vecchio karma. Quando portiamo questo karma all’esaurimento e ci emancipiamo dal ciclo karmico, i legami con le vecchie relazioni vengono sciolti. Ci sembrerà come se ci stessimo allontanando dalla nostra famiglia e dai nostri amici. Potrà succederci inoltre di sviluppare nuove relazioni e amicizie sulla base della nuova energia che stiamo irradiando.
8. Cicli o ritmi di sonno insoliti o mutati.  
Il gran lavoro interiore che avviene dentro di noi è spesso causa di inquieti risvegli notturni e di irregolarità nel ciclo del sonno. Non preoccupatevi, se non riuscite a riaddormentarvi, alzatevi e fate qualcosa, meditate, leggete o scrivete. Adattatatevi al nuovo ritmo.
 9. Sogni vividi o inusuali
Potrebbero includere sogni di guerre e di battaglie, sogni di inseguimenti o di vecchi mostri. Stiamo letteralmente liberando la nostra vecchia energia, e spesso le energie del passato sono simbolizzate da guerre, fughe da mostri o da ombre.
10. Disturbi fisici insoliti
Potremmo a volte sentirci con la testa fra le nuvole e poco radicati a terra. Possono comparire insoliti mal di testa che non passeranno con i normali antidolorifici, strani mal di schiena, dolori al collo, sintomi influenzali, problemi digestivi senza motivo, crampi e spasmi muscolari, riduzioni della libido sessuale e una maggiore consapevolezza del battito cardiaco.
11. Cambiamenti di peso
Aumento o perdita di peso insoliti. Spesso acquistiamo peso perché stiamo sopprimendo le nostre paure, e queste vengono in superficie per essere rilasciate. Possiamo anche perdere peso perchè rilasciamo molti dei nostri vecchi problemi emotivi e iniziamo a vibrare ad una frequenza più alta.
12. Cambiare abitudini alimentari
Strane voglie e scelte alimentari. Alcune persone possono mangiare di più e altre di meno.
13. Intolleranze alimentari
Possiamo diventare allergici a particolari cibi e all’alcool, perfino se questi facevano parte della nostra dieta abituale. Quando cresciamo dal punto di vista spirituale, alziamo il livello di frequenza dei nostri corpi e questo ci stimola a diventare molto più sensibili a tutto ciò che ci circonda. I nostri corpi diventano meno tolleranti alle tossine e potrebbero farci sentire il bisogno di bere di più e di assumere cibi più puri e leggeri, come i cibi vegetariani o biologici.
14. Sensi amplificati
Aumento della sensibilità dei cinque sensi. Potremmo cominciare a vedere diverse forme e contorni, colori, aure o anche le luci biancastre intorno a persone o cose (è la visione eterica che si sta sviluppando). Potremmo udire strani rumori nelle orecchie, come suoni amplificati, sibili o ronzii. Migliorano l’olfatto, il tatto e il gusto.
15. Liberazione dai modelli restrittivi
Nasce il desiderio di liberarsi da ogni restrizione, che potremmo identificare nel posto di lavoro, nelle persone o nelle situazioni abituali. Sentiamo il bisogno di trovare noi stessi e lo scopo della nostra vita. Abbiamo il desiderio di liberarci delle cose e delle persone che non ci servono più.
16. Aumento del dialogo interno
Sempre più spesso ci ritroviamo a parlare con noi stessi. Ci rendiamo conto che un nuovo livello di comunicazione intrapersonale sta prendendo piede nel nostro essere. Non stiamo diventando pazzi, ci stiamo solo spostando nella nuova energia.
17. Eventi catalizzatori
Anche questo è un sintomo molto comune. Spesso il risveglio inizia in conseguenza ad un brusco stimolo scatenante, un qualche tipo di evento che ci cambia la vita, come ad esempio una lutto, un divorzio, una malattia, un cambio di lavoro, la perdita della casa. Una specie di catastrofe che altera o modifica il nostro stile di vita, che ci fa rallentare, semplificare o riesaminare ciò che siamo e ciò che è la vita. Sono forze che non si possono ignorare.
18. Voglia di solitudine
Anche quando siamo in compagnia di altre persone potremmo sentirci soli e lontani dagli altri. Potremmo sentire il desiderio di allontanarci da gruppi e folle di persone. Stiamo percorrendo un sentiero sacro e solitario. Per quanto i sentimenti di solitudine possano causarci ansietà, risulta difficile relazionarci con gli altri in questo momento.
19. Perdita di passione o di desiderio sessuale
Ci si può sentire totalmente privi di passione, con poco o nessun desiderio sessuale. Questo va bene, ed è solo una parte del processo. Accettate questo momento di pausa. Non combattetelo.
20. Aumento della capacità intuitive
Mentre ci spostiamo in stati superiori di coscienza le nostre capacità innate aumentano immediatamente. Cominciamo ad avere una comprensione più profonda, una maggior sensibilità e una maggior consapevolezza. Il velo tra le dimensioni diventa più sottile. Intensifichiamo la comunicazione con il nostro Sè Superiore, con le guide spirituali e con altri esseri divini. Siamo in grado di esprimere o canalizzare più informazioni in forma di testi, disegni, idee, ecc.
21. Una profonda nostalgia di Casa
 Fra tutti i sintomi, questo è forse il più difficile e impegnativo. Possiamo provare un desiderio profondo e travolgente di lasciare il pianeta e di ritornare a Casa. Questo non è un sentimento “suicida”. Non è causato da rabbia o da frustrazione. Non vogliamo farne un dramma nè causare problemi a noi stessi o ad altre persone. C’è una parte silenziosa di noi che vuole andare a casa. La causa principale di tutto ciò è molto semplice. Abbiamo completato i cicli karmici. Abbiamo portato a termine il contratto con questa vita. Siamo pronti a cominciare una nuova vita, mentre ci troviamo ancora in questo corpo fisico. Durante questo processo di transizione, abbiamo un ricordo interiore di quello che significa essere dall’altra parte. 
Siete pronti ad imbarcarvi per un altro viaggio qui sul pianeta Terra? Siete pronti ad affrontare le sfide che lo spostamento nella nuova energia comporta? Anche se il vostro viaggio può essere a volte buio e solitario, ricordatevi che non siete mai soli.
22. Senso di unità
 Comprendiamo la nostra connessione con ogni altra persona e l’integrità dell’esperienza. Diventiamo inondati di compassione e amore incondizionato per tutta la vita. Sperimentiamo la “coscienza unitaria” e l’unità della vita intera.






























Tratto da http://hearthaware.wordpress.com/sintomi-del-risveglio-spirituale/