Ve lo dico Nutro & Crudo...
Ictus e infarti sono correlati, tra le altre cose, anche all'eccessivo consumo di sale.
Un flagello collettivo a cui contribuiscono le catene di fastfood e le singole scelte alimentari.
Se un'insalata da 100 g è condita con 0,5 g di sale, i piatti a base di pollo ne contengono più del triplo(1,6 grammi), senza una reale giustificazione se non quella di attirare consumatori rendendo più saporiti i cibi.
L'Italia, purtroppo, è tra i maggiori consumatori mondiali di sale, con una media di 10,8 grammi al giorno: il doppio delle dosi massime raccomandate, e oltre dieci volte le dosi considerate ottimali.
sabato 30 novembre 2013
venerdì 29 novembre 2013
Una vita sana? Ecco le 20 regole per ottenerla!
Ve lo dico Nutro & Crudo...
LE 20 REGOLE PER UNA VITA SANA
1) Non mangiare se non hai fame vera. Meglio saltare il pasto.
2) Non mangiare se sei teso, stressato, affaticato, arrabbiato, contrariato, triste, ansioso, preoccupato.
3) Non mangiare tra un pasto e l’altro, mentre la tua digestione è in atto.
4) Non mangiare prima o dopo un grosso sforzo mentale o fisico.
5) Non bere nulla al pasto. Lo puoi fare mezz’ora prima o 3-4 ore dopo.
6) Mangia con moderazione. Mangiare in eccesso, rispetto alla dotazione dei propri succhi gastrici, è causa di malattia.
7) Non fare però l’errore contrario. Non affamare cioè le cellule inutilmente, altrimenti finisci col tuffo notturno sulla nutella o sul formaggio.
8) Mastica bene, dal momento che il tuo stomaco non ha denti.
9) Evita focacce, torte, pasticcini, sale, pepe, spezie, ketch-up, mostarde, marmellate, bevande zuccherate-pastorizzate-aspartamizzate-gassate, bevande alcoliche e nervine, cibi elaborati, proteine animali. Ma ricordati che, per evitare tutte queste cose, devi per forza massimizzare l’apporto vitale ed elettrizzante della frutta e della verdura cruda.
10) Evita assolutamente il pane bianco commerciale. Pane integrale, pasta integrale e pizza alle verdure si possono consumare, se preceduti da piatto di verdure crude.
11) Evita bagni bollenti e gelati, dato che gli eccessi scioccano il corpo. Piano con le saune.
12) Evita saponi e shampoo. L’acqua rimane il miglior solvente.
13) Evita gli odori chimici.
14) Dormi con le finestre socchiuse d’inverno, e aperte nelle altre stagioni, con debita zanzariera.
15) Dormi meglio con la testa verso nord.
16) Fa ginnastica, movimento, aerobica tutti i giorni, incluso respirazione yoga, inclusi bagni di sole, incluse balneazioni, ogniqualvolta possibile.
17) Pensa in positivo tutti i giorni.
18) Mangia soprattutto cibo vitale, naturale, crudo all’80%.
19) Il cibo improprio diventa cibo fermentato (alcolizzato) e cibo imputridito e disbiotico, attento dunque a cosa porti alla bocca.
20) Per vincere il gran premio non si danno al cavallo farine e zuccherini, e tantomeno bistecche, ma carote, avena, crusca ed erba verde.
Valdo Vaccaro
Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo
LE 20 REGOLE PER UNA VITA SANA
1) Non mangiare se non hai fame vera. Meglio saltare il pasto.
2) Non mangiare se sei teso, stressato, affaticato, arrabbiato, contrariato, triste, ansioso, preoccupato.
3) Non mangiare tra un pasto e l’altro, mentre la tua digestione è in atto.
4) Non mangiare prima o dopo un grosso sforzo mentale o fisico.
5) Non bere nulla al pasto. Lo puoi fare mezz’ora prima o 3-4 ore dopo.
6) Mangia con moderazione. Mangiare in eccesso, rispetto alla dotazione dei propri succhi gastrici, è causa di malattia.
7) Non fare però l’errore contrario. Non affamare cioè le cellule inutilmente, altrimenti finisci col tuffo notturno sulla nutella o sul formaggio.
8) Mastica bene, dal momento che il tuo stomaco non ha denti.
9) Evita focacce, torte, pasticcini, sale, pepe, spezie, ketch-up, mostarde, marmellate, bevande zuccherate-pastorizzate-aspartamizzate-gassate, bevande alcoliche e nervine, cibi elaborati, proteine animali. Ma ricordati che, per evitare tutte queste cose, devi per forza massimizzare l’apporto vitale ed elettrizzante della frutta e della verdura cruda.
10) Evita assolutamente il pane bianco commerciale. Pane integrale, pasta integrale e pizza alle verdure si possono consumare, se preceduti da piatto di verdure crude.
11) Evita bagni bollenti e gelati, dato che gli eccessi scioccano il corpo. Piano con le saune.
12) Evita saponi e shampoo. L’acqua rimane il miglior solvente.
13) Evita gli odori chimici.
14) Dormi con le finestre socchiuse d’inverno, e aperte nelle altre stagioni, con debita zanzariera.
15) Dormi meglio con la testa verso nord.
16) Fa ginnastica, movimento, aerobica tutti i giorni, incluso respirazione yoga, inclusi bagni di sole, incluse balneazioni, ogniqualvolta possibile.
17) Pensa in positivo tutti i giorni.
18) Mangia soprattutto cibo vitale, naturale, crudo all’80%.
19) Il cibo improprio diventa cibo fermentato (alcolizzato) e cibo imputridito e disbiotico, attento dunque a cosa porti alla bocca.
20) Per vincere il gran premio non si danno al cavallo farine e zuccherini, e tantomeno bistecche, ma carote, avena, crusca ed erba verde.
Valdo Vaccaro
Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo
giovedì 28 novembre 2013
Non fermiamoci ai sintomi!
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Per comprendere i nostri disturbi ed affrontarli adeguatamente, dobbiamo imparare a non fermarci ai sintomi. Il nostro corpo è un insieme di organi che non sono separati gli uni dagli altri. Fanno parte di un sistema intelligentissimo e sarebbe ora che la Medicina ne prendesse atto. Facciamo un esempio: quando ci nutriamo, la digestione assorbe tutta l’energia necessaria e lascia “a secco” le altre parti del corpo (per questo motivo dopo i pasti si manifestano sonnolenza, debolezza muscolare, estremità fredde). Se invece, dopo un pasto, si sottopone il corpo ad un grande sforzo, è la digestione a fermarsi e gli alimenti si “bloccano” nell’apparato gastrointestinale e diventano fonte d’intossicazione.
Tutti i disturbi e tutte le malattie non sono disturbi localizzati, ma un riflesso dell’esaurimento e dell’intossicazione di tutto l’organismo. Per questo motivo è sbagliato concentrarsi sul singolo sintomo, tralasciando l’intossicazione e l’esaurimento di tutto il “sistema”. Anche la mente fa parte di quest’unità e la influenza pesantemente. Sentimenti ed emozioni come paura e stress colpiscono lo stomaco e provocano disturbi come l’ulcera!
Spesso le malattie che compaiono in età adulta sono frutto del maltrattamento a cui abbiamo sottoposto il nostro corpo fin da bambini attraverso un’alimentazione sbagliata, un riposo insufficiente, una respirazione superficiale e una mancanza di attività fisica. Se a tutto questo aggiungiamo tensioni e paure subite in famiglia e all'interno del sistema educativo, allora il quadro è completo!
Dobbiamo osservarci di più, prendendo consapevolezza che siamo noi i responsabili del nostro benessere! I sintomi non sono altro che messaggi inviatici dal nostro intelligentissimo corpo, non trascuriamoli e non reprimiamoli con una pillola o un farmaco qualsiasi! Accogliamoli come un dono e rimettiamo la nostra vita sul binario del benessere!
Per comprendere i nostri disturbi ed affrontarli adeguatamente, dobbiamo imparare a non fermarci ai sintomi. Il nostro corpo è un insieme di organi che non sono separati gli uni dagli altri. Fanno parte di un sistema intelligentissimo e sarebbe ora che la Medicina ne prendesse atto. Facciamo un esempio: quando ci nutriamo, la digestione assorbe tutta l’energia necessaria e lascia “a secco” le altre parti del corpo (per questo motivo dopo i pasti si manifestano sonnolenza, debolezza muscolare, estremità fredde). Se invece, dopo un pasto, si sottopone il corpo ad un grande sforzo, è la digestione a fermarsi e gli alimenti si “bloccano” nell’apparato gastrointestinale e diventano fonte d’intossicazione.
Tutti i disturbi e tutte le malattie non sono disturbi localizzati, ma un riflesso dell’esaurimento e dell’intossicazione di tutto l’organismo. Per questo motivo è sbagliato concentrarsi sul singolo sintomo, tralasciando l’intossicazione e l’esaurimento di tutto il “sistema”. Anche la mente fa parte di quest’unità e la influenza pesantemente. Sentimenti ed emozioni come paura e stress colpiscono lo stomaco e provocano disturbi come l’ulcera!
Spesso le malattie che compaiono in età adulta sono frutto del maltrattamento a cui abbiamo sottoposto il nostro corpo fin da bambini attraverso un’alimentazione sbagliata, un riposo insufficiente, una respirazione superficiale e una mancanza di attività fisica. Se a tutto questo aggiungiamo tensioni e paure subite in famiglia e all'interno del sistema educativo, allora il quadro è completo!
Dobbiamo osservarci di più, prendendo consapevolezza che siamo noi i responsabili del nostro benessere! I sintomi non sono altro che messaggi inviatici dal nostro intelligentissimo corpo, non trascuriamoli e non reprimiamoli con una pillola o un farmaco qualsiasi! Accogliamoli come un dono e rimettiamo la nostra vita sul binario del benessere!
martedì 26 novembre 2013
I semplici, ma efficaci consigli del dottor Herbert Shelton
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Il dottor Herbert Shelton sosteneva che la salute si basa sull'esercizio fisico, sullo stare all'aria aperta, quanto più possibile al sole, riposare, ottenere e ricercare tranquillità mentale, e, nondimeno, seguire una dieta principalmente vegetariana basata su pochi grassi e poche proteine e molti frutti e ortaggi integrali principalmente crudi, e noci e semi.
Consigliava, anche, il digiuno come terapia: bisogna partire dalle cause, e non dai sintomi, per curare.
La causa della malattia è uno stile di vita sbagliato, che deriva sopratutto da una dieta e da un modo di nutrirsi non corretto.
La salute senza medicine, che, in realtà, sono solo veleni!
Il modo di nutrirsi deve considerare anche le corrette associazioni alimentari: carboidrati e proteine vanno mangiate in pasti separati! Mentre sempre abbondanti verdure devono presenziare nei pasti!
E almeno 5 devono essere le porzioni di frutta da consumare, al giorno, lontano dai pasti principali!
Sembra tutto troppo semplice?...Ma intanto, con tutto quello che si sente in giro...con ciò che vediamo ogni giorno...con un numero sempre più grande di persone che muoiono e si ammalano...perchè dovremmo ancora credere a chi ci consiglia di seguire stili di vita molto più complessi e basati su ciò che le industrie farmaceutiche, alimentari e mediche vogliono imporre?
Il dottor Herbert Shelton sosteneva che la salute si basa sull'esercizio fisico, sullo stare all'aria aperta, quanto più possibile al sole, riposare, ottenere e ricercare tranquillità mentale, e, nondimeno, seguire una dieta principalmente vegetariana basata su pochi grassi e poche proteine e molti frutti e ortaggi integrali principalmente crudi, e noci e semi.
Consigliava, anche, il digiuno come terapia: bisogna partire dalle cause, e non dai sintomi, per curare.
La causa della malattia è uno stile di vita sbagliato, che deriva sopratutto da una dieta e da un modo di nutrirsi non corretto.
La salute senza medicine, che, in realtà, sono solo veleni!
Il modo di nutrirsi deve considerare anche le corrette associazioni alimentari: carboidrati e proteine vanno mangiate in pasti separati! Mentre sempre abbondanti verdure devono presenziare nei pasti!
E almeno 5 devono essere le porzioni di frutta da consumare, al giorno, lontano dai pasti principali!
Sembra tutto troppo semplice?...Ma intanto, con tutto quello che si sente in giro...con ciò che vediamo ogni giorno...con un numero sempre più grande di persone che muoiono e si ammalano...perchè dovremmo ancora credere a chi ci consiglia di seguire stili di vita molto più complessi e basati su ciò che le industrie farmaceutiche, alimentari e mediche vogliono imporre?
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venerdì 22 novembre 2013
Problemi che ostacolano la funzionalità tiroidea
Ve lo dico Nutro & Crudo...
In caso di problemi che ostacolano la funzionalità della tiroide che cosa bisogna fare?
Sicuramente ricercare i fattori causativi che ne rallentano, appunto, la funzionalità.
In particolare:
-Interrompere il calcio supplementato anche se in apparenza e nel breve porta beneficio.
-Incrementare fortemente il crudo nelle verdure.
-Fare uso di centrifugati.
-Inserire nell'alimentazione radicchio, tarassaco, germogli, asparagi, germe di grano, semi di sesamo, avocado, noci, mandorle e pistacchi.
-Prendere sole in abbondanza.
-Eliminare accuratamente dolciumi, cibo spazzatura, cibo stracotto.
Fondamentale, una cura specifica del fattore respirazione e delle camminate ristoratrici, con attività aerobica di supporto.
Evitare il fattore ansia, il fattore inquietudine, il fattore panico, autentici lanzichenecchi negli squilibri ormonali.
Diminuire l'assunzione di Eutirox in modo progressivo e in proporzione coerente e simultanea con l'inserimento dei fattori migliorativi appena citati.
Stringere i denti e pensare in positivo.
Ci saranno effetti eliminativi da superare, come succede col caffè e con ogni tipo di dipendenza.
Tratto dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro
In caso di problemi che ostacolano la funzionalità della tiroide che cosa bisogna fare?
Sicuramente ricercare i fattori causativi che ne rallentano, appunto, la funzionalità.
In particolare:
-Interrompere il calcio supplementato anche se in apparenza e nel breve porta beneficio.
-Incrementare fortemente il crudo nelle verdure.
-Fare uso di centrifugati.
-Inserire nell'alimentazione radicchio, tarassaco, germogli, asparagi, germe di grano, semi di sesamo, avocado, noci, mandorle e pistacchi.
-Prendere sole in abbondanza.
-Eliminare accuratamente dolciumi, cibo spazzatura, cibo stracotto.
Fondamentale, una cura specifica del fattore respirazione e delle camminate ristoratrici, con attività aerobica di supporto.
Evitare il fattore ansia, il fattore inquietudine, il fattore panico, autentici lanzichenecchi negli squilibri ormonali.
Diminuire l'assunzione di Eutirox in modo progressivo e in proporzione coerente e simultanea con l'inserimento dei fattori migliorativi appena citati.
Stringere i denti e pensare in positivo.
Ci saranno effetti eliminativi da superare, come succede col caffè e con ogni tipo di dipendenza.
Tratto dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro
Rettocolite ulcerosa
Ve lo dico Nutro & Crudo...
La colite è una infiammazione della mucosa intestinale del colon in zona rettale, trasformatasi da infiammazione acuta in cronica ed ulcerosa quando non si è saputo modificare lo stile di vita ai primi segnali.
Dopo aver vissuto in condizioni di acidosi e di sofferenza per tanti anni, ciò che serve è voltare pagina adottando una dieta vitale e alcalinizzante.
Fare dunque buon uso della centrifuga e metterci dentro in modo razionale tutti i cibi crudi che vogliamo (4-5 tipi diversi per volta), come carote, topinambur, patate dolci, rape, più sedano e mele o ananas, più un cucchiaino di germe di grano e manciata di tarassaco, o di ortiche, o di acetosa, o di crescione, ed anche una mezza radichetta di zenzero. Andare avanti con questo modo di alimentarsi fino a quando non ci si sente meglio. Anche qualche settimana!
Non avere fretta.
Ed in seguito eliminare tutti i farmaci e gli integratori è d'obbligo.
Tenere presente che, in condizione di colon irritato, anche i migliori alimenti del mondo possono diventare problematici.
È per questo che la normalizzazione del colon diventa priorità assoluta.
Una insalata di valeriana o di radicchio masticata per bene e a lungo, o anche una insalata di cavolo, visto che il succo di cavolo e il succo di sedano hanno proprietà particolari e buon contenuto di vitamina U, anti-ulcera. Pure il peperoncino piccante, zenzero, aglio, cipolla, crescione, rucola, ravanelli hanno proprietà cicatrizzanti. La valutazione sulla progressione, sui modi e sui tempi di passaggio dai centrifugati verso il cibo solido, vanno fatte provando e riprovando con pazienza fin quando non si non trova il bandolo della matassa. All'inizio non sono da escludere i passati di verdure non stracotti. Il purè di patate dovrebbe risultare accettabile. Legumi tipo fagiolini freschi e lupini sotto acqua salata si possono consumare non appena l'intestino dimostra di accettarli. Idem per miglio, riso, saraceno, orzo e avena con le verdure. Pane tostato, carote, finocchi, insalate, melanzane, zucchine.
Evitare caffè, zuccheri, dolciumi, cole, the, salse piccanti, pepe, sale.
Tratto dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro
La colite è una infiammazione della mucosa intestinale del colon in zona rettale, trasformatasi da infiammazione acuta in cronica ed ulcerosa quando non si è saputo modificare lo stile di vita ai primi segnali.
Dopo aver vissuto in condizioni di acidosi e di sofferenza per tanti anni, ciò che serve è voltare pagina adottando una dieta vitale e alcalinizzante.
Fare dunque buon uso della centrifuga e metterci dentro in modo razionale tutti i cibi crudi che vogliamo (4-5 tipi diversi per volta), come carote, topinambur, patate dolci, rape, più sedano e mele o ananas, più un cucchiaino di germe di grano e manciata di tarassaco, o di ortiche, o di acetosa, o di crescione, ed anche una mezza radichetta di zenzero. Andare avanti con questo modo di alimentarsi fino a quando non ci si sente meglio. Anche qualche settimana!
Non avere fretta.
Ed in seguito eliminare tutti i farmaci e gli integratori è d'obbligo.
Tenere presente che, in condizione di colon irritato, anche i migliori alimenti del mondo possono diventare problematici.
È per questo che la normalizzazione del colon diventa priorità assoluta.
Una insalata di valeriana o di radicchio masticata per bene e a lungo, o anche una insalata di cavolo, visto che il succo di cavolo e il succo di sedano hanno proprietà particolari e buon contenuto di vitamina U, anti-ulcera. Pure il peperoncino piccante, zenzero, aglio, cipolla, crescione, rucola, ravanelli hanno proprietà cicatrizzanti. La valutazione sulla progressione, sui modi e sui tempi di passaggio dai centrifugati verso il cibo solido, vanno fatte provando e riprovando con pazienza fin quando non si non trova il bandolo della matassa. All'inizio non sono da escludere i passati di verdure non stracotti. Il purè di patate dovrebbe risultare accettabile. Legumi tipo fagiolini freschi e lupini sotto acqua salata si possono consumare non appena l'intestino dimostra di accettarli. Idem per miglio, riso, saraceno, orzo e avena con le verdure. Pane tostato, carote, finocchi, insalate, melanzane, zucchine.
Evitare caffè, zuccheri, dolciumi, cole, the, salse piccanti, pepe, sale.
Tratto dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro
giovedì 21 novembre 2013
Ricette vegane per cani
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Oggi, segnaliamo, per gli amanti dei cani, un sito davvero particolare...
All'interno si possono trovare tante ricette VEGANE! Eh, si, proprio vegane!!!
Così facendo, renderete la vita dei vostri amici a quattro zampe...decisamente migliore!
http://ricetteveganepercani.com/
Questo, l'indirizzo della pagina facebook:
https://www.facebook.com/ricetteveganepercani
Buon appetito!
Oggi, segnaliamo, per gli amanti dei cani, un sito davvero particolare...
All'interno si possono trovare tante ricette VEGANE! Eh, si, proprio vegane!!!
Così facendo, renderete la vita dei vostri amici a quattro zampe...decisamente migliore!
http://ricetteveganepercani.com/
Questo, l'indirizzo della pagina facebook:
https://www.facebook.com/ricetteveganepercani
Buon appetito!
mercoledì 20 novembre 2013
La disuguaglianza è divisoria e socialmente corrosiva.
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Ad oggi l'1% della popolazione ha il 40% della ricchezza del pianeta!
Ma a parte l'ingiustizia materiale, c'è qualcos'altro che avviene sotto la superficie della disuguaglianza che è causa di un incredibile peggioramento d'insieme della salute pubblica!
Sempre più spesso, le persone sono sconcertate dal contrasto tra il successo materiale delle nostre società, con livelli di ricchezza senza precedenti, e le numerose manchevolezze sociali.
Se si guardano i tassi di uso di droghe, di violenza o di tendenze autolesionistiche tra i giovani o di disturbi mentali...c'è chiaramente qualcosa di profondamente sbagliato nelle nostre società.
Ciò significa semplicemente una cosa: la disuguaglianza è divisoria e socialmente corrosiva!
Ci sono effetti psicologici e sociali molto potenti della disuguaglianza, che hanno a che fare più con i sentimenti di superiorità ed inferiorità.
Questo tipo di divisione, forse, si accompagna al rispetto o alla sua mancanza.
La gente si sente guardata dall'alto in basso che è, tra l'altro, il motivo per cui la violenza è più comune nelle società più disuguali.
La molla della violenza è spesso il sentire nella gente che viene mancato loro di rispetto.
Il più importante principio per la prevenzione della violenza è sicuramente l'uguaglianza!
Il fattore più significativo che incide sul tasso di violenza è il grado di uguaglianza contrapposto a quello di disuguaglianza in una data società.
Quello che si può osservare oggi, è una sorta di disfunzione sociale. Non sono una o due cose che vanno male, quando la disuguaglianza aumenta, sembra che vada male tutto!
Una delle più allarmanti scoperte circolanti riguardo la salute pubblica è mai e poi mai fare lo sbaglio di nascere poveri!
La tua salute la paga in infiniti modi!
Un qualcosa conosciuto come "gradiente socio-economico della salute"!
Procedendo in discesa dagli strati più alti della società, in termini di status socio-economico, ad ogni passo verso il basso, la salute peggiora per un mucchio di diversi mali...l'aspettativa di vita peggiora, la mortalità infantile aumenta e così via...
Dunque, una questione enorme è stata il perchè dell'esistenza di questo gradiente...una risposta ovvia e semplice è che se sei un malato cronico non sarai molto produttivo, quindi, i motivi di salute spiegano le differenze socio-economiche.
In realtà, non è per nulla così!!!
Per il semplice motivo che potresti guardare lo status socio-economico di qualcuno di 10 anni e questo può predire qualcosa sulla tua salute decenni più avanti, dunque, questo è il verso del rapporto di casualità.
La connessione tra salute e povertà, però, non riguarda l'essere poveri...riguarda il sentirsi poveri!
Lo stress cronico ha certamente una notevole influenza sulla salute, ma la più importante fonte di stress è la qualità delle relazioni sociali!
Se c'è qualcosa che abbassa la qualità delle relazioni sociali è sicuramente la stratificazione socio-economica della società!
Indipendentemente dalla ricchezza materiale, lo stress del semplice vivere in una società stratificata, porta ad un vasto spettro di problemi di salute pubblica e maggiore è la disuguaglianza peggiori sono i problemi.
Ad oggi l'1% della popolazione ha il 40% della ricchezza del pianeta!
Ma a parte l'ingiustizia materiale, c'è qualcos'altro che avviene sotto la superficie della disuguaglianza che è causa di un incredibile peggioramento d'insieme della salute pubblica!
Sempre più spesso, le persone sono sconcertate dal contrasto tra il successo materiale delle nostre società, con livelli di ricchezza senza precedenti, e le numerose manchevolezze sociali.
Se si guardano i tassi di uso di droghe, di violenza o di tendenze autolesionistiche tra i giovani o di disturbi mentali...c'è chiaramente qualcosa di profondamente sbagliato nelle nostre società.
Ciò significa semplicemente una cosa: la disuguaglianza è divisoria e socialmente corrosiva!
Ci sono effetti psicologici e sociali molto potenti della disuguaglianza, che hanno a che fare più con i sentimenti di superiorità ed inferiorità.
Questo tipo di divisione, forse, si accompagna al rispetto o alla sua mancanza.
La gente si sente guardata dall'alto in basso che è, tra l'altro, il motivo per cui la violenza è più comune nelle società più disuguali.
La molla della violenza è spesso il sentire nella gente che viene mancato loro di rispetto.
Il più importante principio per la prevenzione della violenza è sicuramente l'uguaglianza!
Il fattore più significativo che incide sul tasso di violenza è il grado di uguaglianza contrapposto a quello di disuguaglianza in una data società.
Quello che si può osservare oggi, è una sorta di disfunzione sociale. Non sono una o due cose che vanno male, quando la disuguaglianza aumenta, sembra che vada male tutto!
Una delle più allarmanti scoperte circolanti riguardo la salute pubblica è mai e poi mai fare lo sbaglio di nascere poveri!
La tua salute la paga in infiniti modi!
Un qualcosa conosciuto come "gradiente socio-economico della salute"!
Procedendo in discesa dagli strati più alti della società, in termini di status socio-economico, ad ogni passo verso il basso, la salute peggiora per un mucchio di diversi mali...l'aspettativa di vita peggiora, la mortalità infantile aumenta e così via...
Dunque, una questione enorme è stata il perchè dell'esistenza di questo gradiente...una risposta ovvia e semplice è che se sei un malato cronico non sarai molto produttivo, quindi, i motivi di salute spiegano le differenze socio-economiche.
In realtà, non è per nulla così!!!
Per il semplice motivo che potresti guardare lo status socio-economico di qualcuno di 10 anni e questo può predire qualcosa sulla tua salute decenni più avanti, dunque, questo è il verso del rapporto di casualità.
La connessione tra salute e povertà, però, non riguarda l'essere poveri...riguarda il sentirsi poveri!
Lo stress cronico ha certamente una notevole influenza sulla salute, ma la più importante fonte di stress è la qualità delle relazioni sociali!
Se c'è qualcosa che abbassa la qualità delle relazioni sociali è sicuramente la stratificazione socio-economica della società!
Indipendentemente dalla ricchezza materiale, lo stress del semplice vivere in una società stratificata, porta ad un vasto spettro di problemi di salute pubblica e maggiore è la disuguaglianza peggiori sono i problemi.
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martedì 19 novembre 2013
Presenza emotiva genitoriale
Ve lo dico Nutro & Crudo...
All'inizio della vita...quanta cura, quanto conflitto, quanta attenzione ricevi sono un assaggio del mondo in cui potrai trovarti a crescere...
Stai crescendo in un mondo in cui devi combattere per avere ciò che ti serve?
Dove devi guardarti le spalle e badare a te stesso, imparare a non fidarti?
Oppure stai crescendo in una società dove fai affidamento su reciprocità e cooperazione, dove l'empatia è importante e dove la tua sicurezza può dipendere da buone relazioni con gli altri?
Questo richiede un diverso sviluppo emozionale e cognitivo ed è il motivo della sensibilità precoce, mentre l'attività genitoriale è, inconsciamente, un sistema per tradamandare tale esperienza ai bambini.
E riguarda al tipo di mondo in cui vivono...
La presenza emotiva di un genitore amorevole è quello che serve ad ogni bambino...ma che ormai viene sempre più spesso a mancare nella nostra società, a causa dello stress accumulato fuori e dentro la famiglia.
All'inizio della vita...quanta cura, quanto conflitto, quanta attenzione ricevi sono un assaggio del mondo in cui potrai trovarti a crescere...
Stai crescendo in un mondo in cui devi combattere per avere ciò che ti serve?
Dove devi guardarti le spalle e badare a te stesso, imparare a non fidarti?
Oppure stai crescendo in una società dove fai affidamento su reciprocità e cooperazione, dove l'empatia è importante e dove la tua sicurezza può dipendere da buone relazioni con gli altri?
Questo richiede un diverso sviluppo emozionale e cognitivo ed è il motivo della sensibilità precoce, mentre l'attività genitoriale è, inconsciamente, un sistema per tradamandare tale esperienza ai bambini.
E riguarda al tipo di mondo in cui vivono...
La presenza emotiva di un genitore amorevole è quello che serve ad ogni bambino...ma che ormai viene sempre più spesso a mancare nella nostra società, a causa dello stress accumulato fuori e dentro la famiglia.
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È possibile credere che la malattia sia usata come strumento per ricevere attenzioni?
Ve lo dico Nutro & Crudo...
È possibile credere che la malattia sia usata come strumento per ricevere attenzioni?
Ebbene, sì!
Attraverso la malattia, l’Ego bisognoso di attenzioni ottiene soddisfazione. È un meccanismo perverso e spesso inconscio, ma è un meccanismo potentissimo. L’appagamento dell’Ego è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano.
Quando tale appagamento non si registra, in soggetti con una personalità immatura può scattare il meccanismo che crea la malattia.
Un persona realmente felice ed appagata non sarà vittima di tale meccanismo.
Le persone sane sono ricche di amore, apprezzamento, attenzioni e stima (soprattutto “autostima”).
È un caso? No.
La moderna psicologia ha dimostrato e continua a dimostrare, attraverso studi e ricerche, che l’autostima sta alla base della salute e del benessere.
Come può la medicina ignorare un dato così importante?
Come si può scindere la mente dal corpo e concentrarsi solo sui “sintomi”?
È un vicolo cieco!
Per molte persone i blocchi nella soddisfazione del proprio Ego sono spesso evidenti: ansia, confusione, complessi d’inferiorità, incapacità di godersi le cose belle della vita, sensi di colpa…
Tutto questo è terreno fertile per l’Ego che tenta di soddisfare i suoi bisogni attraverso un meccanismo malato, pericoloso e controproducente.
Possiamo affermare che tutte le nevrosi e le infermità create dall’Ego sono una conseguenza di una eccessiva carenza di autostima? Sì!
E allora come possiamo ripristinare quello stato di benessere che sta alla base si una vita vissuta serenamente?
Per prima cosa l’Ego deve prendere coscienza della situazione! Dobbiamo lavorare su noi stessi e comprendere che non è nel nostro interesse ammalarci per ottenere attenzioni e “coccole”.
L’alimentazione, la corretta respirazione, il buon riposo sono strumenti potentissimi, ma tutto questo serve a poco se non coltiviamo pensieri sani!
Prendiamoci cura del nostro corpo, ma prendiamoci cura anche della nostra psiche.
Siamo un tutt’uno, prendiamone atto!
È possibile credere che la malattia sia usata come strumento per ricevere attenzioni?
Ebbene, sì!
Attraverso la malattia, l’Ego bisognoso di attenzioni ottiene soddisfazione. È un meccanismo perverso e spesso inconscio, ma è un meccanismo potentissimo. L’appagamento dell’Ego è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano.
Quando tale appagamento non si registra, in soggetti con una personalità immatura può scattare il meccanismo che crea la malattia.
Un persona realmente felice ed appagata non sarà vittima di tale meccanismo.
Le persone sane sono ricche di amore, apprezzamento, attenzioni e stima (soprattutto “autostima”).
È un caso? No.
La moderna psicologia ha dimostrato e continua a dimostrare, attraverso studi e ricerche, che l’autostima sta alla base della salute e del benessere.
Come può la medicina ignorare un dato così importante?
Come si può scindere la mente dal corpo e concentrarsi solo sui “sintomi”?
È un vicolo cieco!
Per molte persone i blocchi nella soddisfazione del proprio Ego sono spesso evidenti: ansia, confusione, complessi d’inferiorità, incapacità di godersi le cose belle della vita, sensi di colpa…
Tutto questo è terreno fertile per l’Ego che tenta di soddisfare i suoi bisogni attraverso un meccanismo malato, pericoloso e controproducente.
Possiamo affermare che tutte le nevrosi e le infermità create dall’Ego sono una conseguenza di una eccessiva carenza di autostima? Sì!
E allora come possiamo ripristinare quello stato di benessere che sta alla base si una vita vissuta serenamente?
Per prima cosa l’Ego deve prendere coscienza della situazione! Dobbiamo lavorare su noi stessi e comprendere che non è nel nostro interesse ammalarci per ottenere attenzioni e “coccole”.
L’alimentazione, la corretta respirazione, il buon riposo sono strumenti potentissimi, ma tutto questo serve a poco se non coltiviamo pensieri sani!
Prendiamoci cura del nostro corpo, ma prendiamoci cura anche della nostra psiche.
Siamo un tutt’uno, prendiamone atto!
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venerdì 15 novembre 2013
Non è solo la nostra salute ad essere in pericolo...
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Nei supermercati molte confezioni rappresentano contadini e fattorie stile anni '30 con palizzate di legno e prati verdi.
Si fa leva su un immaginario bucolico.
Oggi nei supermecarti si vendono all'incirca 47 mila prodotti alimentari.
Le stagioni non esistono più!
E' possibile acquistare tutto l'anno pomodori coltivati dall'altra parte del mondo, raccolti ancora acerbi e fatti maturare con l'etilene.
Hanno l'aspetto del pomodoro, ma lo sono solo in apparenza!
Ne rappresentano l'idea!
Nel reparto delle carni non si trovano più tagli con l'osso.
E' stato calato deliberatamente un sipario tra noi e il luogo di provenienza dei cibi.
Le industrie non vogliono che si sappia la verità...se il consumatore la conoscesse, infatti, non comprerebbe!
Seguendo a ritroso la filiera produttiva delle confezioni di carne non troveremmo di certo una fattoria, ma una fabbrica!
La realtà è ben diversa da ciò che si crede.
La carne viene lavorata da grandi multinazionali che hanno poco a che fare con tenute agricole e allevatori.
Oggi, il cibo, proviene da gigantesche catene di montaggio.
Gli animali e i lavoratori vengono maltrattati e sfruttati.
Gli alimenti sono diventati pericolosi...e ciò, ci viene intenzionalmente nascosto.
Esiste un ristretto gruppo di multinazionali che controlla l'intera produzione alimentare dal seme al supermercato e che sta assumendo un crescente potere.
Non è solo una questione di cibo, sono a rischio anche la libertà di espressione e il diritto di informazione.
Non è solo la nostra salute ad essere in pericolo...
Nei supermercati molte confezioni rappresentano contadini e fattorie stile anni '30 con palizzate di legno e prati verdi.
Si fa leva su un immaginario bucolico.
Oggi nei supermecarti si vendono all'incirca 47 mila prodotti alimentari.
Le stagioni non esistono più!
E' possibile acquistare tutto l'anno pomodori coltivati dall'altra parte del mondo, raccolti ancora acerbi e fatti maturare con l'etilene.
Hanno l'aspetto del pomodoro, ma lo sono solo in apparenza!
Ne rappresentano l'idea!
Nel reparto delle carni non si trovano più tagli con l'osso.
E' stato calato deliberatamente un sipario tra noi e il luogo di provenienza dei cibi.
Le industrie non vogliono che si sappia la verità...se il consumatore la conoscesse, infatti, non comprerebbe!
Seguendo a ritroso la filiera produttiva delle confezioni di carne non troveremmo di certo una fattoria, ma una fabbrica!
La realtà è ben diversa da ciò che si crede.
La carne viene lavorata da grandi multinazionali che hanno poco a che fare con tenute agricole e allevatori.
Oggi, il cibo, proviene da gigantesche catene di montaggio.
Gli animali e i lavoratori vengono maltrattati e sfruttati.
Gli alimenti sono diventati pericolosi...e ciò, ci viene intenzionalmente nascosto.
Esiste un ristretto gruppo di multinazionali che controlla l'intera produzione alimentare dal seme al supermercato e che sta assumendo un crescente potere.
Non è solo una questione di cibo, sono a rischio anche la libertà di espressione e il diritto di informazione.
Non è solo la nostra salute ad essere in pericolo...
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Sentimenti, emozioni, stati d’animo e salute: la via della guarigione
Ve lo dico Nutro & Crudo...
"Le emozioni, i sentimenti, gli stati d’animo, i pensieri, le idee e le convinzioni sono, in realtà, una grande fonte di energia.
Probabilmente la più grande fonte di energia esistente nell’universo conosciuto.
Ogni energia può costruire o distruggere, può creare salute o malattia, gioia od infelicità, vita o morte, può essere la soluzione od il problema.
Purtroppo anche noi medici abbiamo relativamente pochissime conoscenze sulla nocività dei sentimenti negativi (odio, rancore, inimicizia, antipatia, mancanza di stima e di fiducia in sé e/o negli altri, etc.), delle emozioni negative (rabbia, frustrazione, paura, tristezza, noia, etc.), degli stati d’animo negativi (malumore, depressione, pessimismo, etc.), dei pensieri, dei valori, delle idee e delle convinzioni limitanti.
Ed abbiamo ancora meno conoscenze in merito alle potenzialità preventive, terapeutiche e riabilitative dei sentimenti, delle emozioni, degli stati d’animo positivi, cosi come dei sogni, degli obiettivi e delle convinzioni potenzianti, che, spesso, curano anche più dei farmaci.
Sulla base della mia lunga esperienza di medico e di oncologo (ormai sono 31 anni di attività), posso assicurarvi che esistono emozioni, idee, affetti e valori tossici per la nostra anima e per il nostro corpo anche più di molti veleni chimico-fisici o biologici potenzialmente presenti nel nostro ambiente di vita e di lavoro.
Esiste in realtà un inquinamento spirituale, dovuto alla presenza di emozioni, di affetti, di idee, di convinzioni e di valori tossici, che è altrettanto nocivo, se non di più, dell’inquinamento chimico-fisico e biologico.
I risultati sul piano della qualità della vita, del mal-essere e delle malattie non cambiano, perché l’essere umano rappresenta la via finale comune delle tre dimensioni di cui è costituito ed attraverso cui è collegato al mondo e di cui abbiamo già parlato in precedenti post (dimensione biologica, psicologica e sociale).
Quanto detto fa capire che lo stesso risultato, come un determinato mal-essere o malanno, può essere ottenuto seguendo percorsi diversi.
La stessa malattia, ad esempio lo stesso tumore può essere la conseguenza di un’esposizione a cancerogeni, di uno stato importante di depressione, di uno stato di solitudine affettiva, di una mancanza di capacità nel saper gestire produttivamente le proprie emozioni, od ancora più probabilmente a tutte e tre le componenti costitutive dell’essere umano, calibrate in modo diverso nel singolo caso.
I pensieri, le emozioni, i sentimenti e gli stati d’animo sono strettamente interconnessi.
Un pensiero positivo crea un’emozione positiva, che, a sua volta, provoca un sentimento positivo, quindi, uno stato d’animo positivo e di conseguenza cellule, organi, sistema immunitario e corpo perfettamente efficienti.
La stessa cosa succede, naturalmente in senso contrario, con i pensieri negativi, con le emozioni negative, con i sentimenti negativi etc.
Il dialogo fra le diverse parti del nostro cervello è ininterrotto ed avviene, contemporaneamente, con il nostro corpo. Il corpo e la mente non sono due entità separate, ma sono strettamente unite ed interdipendenti.
Pensieri, emozioni, sentimenti, stati d’animo positivi diventano messaggi biochimici ed elettrochimici positivi, corroboranti ed energetici per ogni singola cellula del nostro corpo.
Pensieri, emozioni, sentimenti, stati d’animo negativi, se persistono oltre un certo tempo, si trasformano in messaggi negativi che ostacolano il buon funzionamento di ogni cellula del nostro corpo.
La persona più sana è quella che ha i pensieri più sani.
La persona più sana è quella che ha le convinzioni più sane.
Sembra strano ma è proprio così: bisogna fare attenzione a ciò che si pensa, perchè i nostri pensieri hanno, anche, conseguenze positive o negative sulla nostra salute.
I vostri pensieri determinano la vostra realtà ed anche il vostro stato di salute.
Si può fare prevenzione, cura e riabilitazione di qualsiasi malattia intervenendo sul flusso dei pensieri.
Spesso per far guarire un individuo bisogna curare i suoi valori errati, le sue convinzioni sbagliate, la sua noia, i suoi obiettivi fiacchi o negativi, la sua mancanza di sogni, la mancanza di autostima, il suo modo di essere e di vivere.
In sintesi per guarire bisogna curare anche la mente e lo spirito.
La tua vita e la tua salute non sono altro che il risultato dei tuoi pensieri.
Basta cambiare i tuoi pensieri e le tue convinzioni per cambiare la tua vita.
Il vero potere è dentro di te.
Ti auguro pensieri felici."
(da www.claudiopagliara.com, il sito del Dottor Claudio Pagliara, medico oncologo)
Probabilmente la più grande fonte di energia esistente nell’universo conosciuto.
Ogni energia può costruire o distruggere, può creare salute o malattia, gioia od infelicità, vita o morte, può essere la soluzione od il problema.
Purtroppo anche noi medici abbiamo relativamente pochissime conoscenze sulla nocività dei sentimenti negativi (odio, rancore, inimicizia, antipatia, mancanza di stima e di fiducia in sé e/o negli altri, etc.), delle emozioni negative (rabbia, frustrazione, paura, tristezza, noia, etc.), degli stati d’animo negativi (malumore, depressione, pessimismo, etc.), dei pensieri, dei valori, delle idee e delle convinzioni limitanti.
Ed abbiamo ancora meno conoscenze in merito alle potenzialità preventive, terapeutiche e riabilitative dei sentimenti, delle emozioni, degli stati d’animo positivi, cosi come dei sogni, degli obiettivi e delle convinzioni potenzianti, che, spesso, curano anche più dei farmaci.
Sulla base della mia lunga esperienza di medico e di oncologo (ormai sono 31 anni di attività), posso assicurarvi che esistono emozioni, idee, affetti e valori tossici per la nostra anima e per il nostro corpo anche più di molti veleni chimico-fisici o biologici potenzialmente presenti nel nostro ambiente di vita e di lavoro.
Esiste in realtà un inquinamento spirituale, dovuto alla presenza di emozioni, di affetti, di idee, di convinzioni e di valori tossici, che è altrettanto nocivo, se non di più, dell’inquinamento chimico-fisico e biologico.
I risultati sul piano della qualità della vita, del mal-essere e delle malattie non cambiano, perché l’essere umano rappresenta la via finale comune delle tre dimensioni di cui è costituito ed attraverso cui è collegato al mondo e di cui abbiamo già parlato in precedenti post (dimensione biologica, psicologica e sociale).
Quanto detto fa capire che lo stesso risultato, come un determinato mal-essere o malanno, può essere ottenuto seguendo percorsi diversi.
La stessa malattia, ad esempio lo stesso tumore può essere la conseguenza di un’esposizione a cancerogeni, di uno stato importante di depressione, di uno stato di solitudine affettiva, di una mancanza di capacità nel saper gestire produttivamente le proprie emozioni, od ancora più probabilmente a tutte e tre le componenti costitutive dell’essere umano, calibrate in modo diverso nel singolo caso.
I pensieri, le emozioni, i sentimenti e gli stati d’animo sono strettamente interconnessi.
Un pensiero positivo crea un’emozione positiva, che, a sua volta, provoca un sentimento positivo, quindi, uno stato d’animo positivo e di conseguenza cellule, organi, sistema immunitario e corpo perfettamente efficienti.
La stessa cosa succede, naturalmente in senso contrario, con i pensieri negativi, con le emozioni negative, con i sentimenti negativi etc.
Il dialogo fra le diverse parti del nostro cervello è ininterrotto ed avviene, contemporaneamente, con il nostro corpo. Il corpo e la mente non sono due entità separate, ma sono strettamente unite ed interdipendenti.
Pensieri, emozioni, sentimenti, stati d’animo positivi diventano messaggi biochimici ed elettrochimici positivi, corroboranti ed energetici per ogni singola cellula del nostro corpo.
Pensieri, emozioni, sentimenti, stati d’animo negativi, se persistono oltre un certo tempo, si trasformano in messaggi negativi che ostacolano il buon funzionamento di ogni cellula del nostro corpo.
La persona più sana è quella che ha i pensieri più sani.
La persona più sana è quella che ha le convinzioni più sane.
Sembra strano ma è proprio così: bisogna fare attenzione a ciò che si pensa, perchè i nostri pensieri hanno, anche, conseguenze positive o negative sulla nostra salute.
I vostri pensieri determinano la vostra realtà ed anche il vostro stato di salute.
Si può fare prevenzione, cura e riabilitazione di qualsiasi malattia intervenendo sul flusso dei pensieri.
Spesso per far guarire un individuo bisogna curare i suoi valori errati, le sue convinzioni sbagliate, la sua noia, i suoi obiettivi fiacchi o negativi, la sua mancanza di sogni, la mancanza di autostima, il suo modo di essere e di vivere.
In sintesi per guarire bisogna curare anche la mente e lo spirito.
La tua vita e la tua salute non sono altro che il risultato dei tuoi pensieri.
Basta cambiare i tuoi pensieri e le tue convinzioni per cambiare la tua vita.
Il vero potere è dentro di te.
Ti auguro pensieri felici."
(da www.claudiopagliara.com, il sito del Dottor Claudio Pagliara, medico oncologo)
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giovedì 14 novembre 2013
Come fare per superare al meglio il clima freddo?
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Come fare per superare al meglio il clima freddo?
Sicuramente con il crudismo e altri accogimenti.
Come mantenersi crudisti in questi tre mesi?
Qualche difficoltà in più rispetto all’estate ce l’abbiamo di sicuro. Ma non è poi così grave e nera come sembra.
D’inverno ci sono ancora ottime risorse da sfruttare. Carciofi e finocchi in abbondanza. Cavolfiori e cappucci anche. Sedani-rapa e gambe di sedano pure. Tutte verdure a carattere amidaceo, e quindi più dense e caloriche di quelle estive. Patate e topinambur non mancano. Patate dolci ce ne sono.
Per fare più crudismo ancora consiglio di inserire una bella centrifuga giornaliera di gambe di sedano, carote, rape ed ananas, incluso volendo delle mele.
Se ci sentiamo gonfi, la verdura giusta è il tarassaco. A cercarlo sotto le foglie, o dall’erborista, si trova.
Quanto alla frutta, oltre agli agrumi di ogni tipo, a pere e mele, abbiamo in questo periodo ottimi kiwi e ottime banane. E non scordiamoci dei datteri e dell’uva sultanina. Tutte cose da consumarsi in abbondanza.
Concentrarsi insomma su quello che c’è.
Mangiare di più se serve.
Riempire i nostri apparati digestivi-assimilativi, nella misura in cui disponiamo del cibo giusto che non ti tradisce e non produce effetti collaterali perversi, come succede più o meno con tutti i non-cibi.
Occorre mangiarne in abbondanza, in modo tale di non lasciare della fame nascosta che si va poi ad accumulare nelle ore serali, spingendo a esagerare con le zuppe.
Non è consigliabile affamarci di mattina e recuperare di sera.
Meglio piuttosto farsi a metà mattina una scodella di crema di avena col latte di riso, mandorle e qualche volta anche di soia, di cereali e spruzzata di farina di semi di lino e girasole, di sesamo e papavero, di germe di grano.
Una ottima cena serale, al posto della terrina di verdure, può essere un bel piatto di carciofi crudi e di finocchi crudi, seguito da delle patate. Una padella di patate leggermente indorate o meglio saltate, quasi al dente, con della cipolla e dei peperoni, sazia da matti, stronca qualsiasi fame.
Non dobbiamo poi interpretare il crudismo come una regola ferrea.
Se ci sentiamo di fare qualche innocente trasgressione, magari un giorno sì e un giorno no, con una zuppa di verdura (cotta non oltre 20 minuti) con delle patate e delle zucche, o con un piatto di riso integrale o di miglio, di orzo, di grano saraceno, possiamo pure farlo.
Se sentiamo la necessità di una pasta integrale con delle verdure o una pizza vegetariana (priva di mozzarella, e alle verdure rigorosamente fresche).
Se poi ci sentiamo gonfi, significa che abbiamo sbagliato qualcosa.
Oppure ci serve fare del movimento e della ginnastica in più, del corpo libero, dei saltelli, dello stretching, della respirazione yoga ritmata in terrazza, o davanti a finestra aperta. Meglio ancora inserire una bella camminata di mezz’ora a passo spedito, nel proprio menù giornaliero.
Tratto dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro
Come fare per superare al meglio il clima freddo?
Sicuramente con il crudismo e altri accogimenti.
Come mantenersi crudisti in questi tre mesi?
Qualche difficoltà in più rispetto all’estate ce l’abbiamo di sicuro. Ma non è poi così grave e nera come sembra.
D’inverno ci sono ancora ottime risorse da sfruttare. Carciofi e finocchi in abbondanza. Cavolfiori e cappucci anche. Sedani-rapa e gambe di sedano pure. Tutte verdure a carattere amidaceo, e quindi più dense e caloriche di quelle estive. Patate e topinambur non mancano. Patate dolci ce ne sono.
Per fare più crudismo ancora consiglio di inserire una bella centrifuga giornaliera di gambe di sedano, carote, rape ed ananas, incluso volendo delle mele.
Se ci sentiamo gonfi, la verdura giusta è il tarassaco. A cercarlo sotto le foglie, o dall’erborista, si trova.
Quanto alla frutta, oltre agli agrumi di ogni tipo, a pere e mele, abbiamo in questo periodo ottimi kiwi e ottime banane. E non scordiamoci dei datteri e dell’uva sultanina. Tutte cose da consumarsi in abbondanza.
Concentrarsi insomma su quello che c’è.
Mangiare di più se serve.
Riempire i nostri apparati digestivi-assimilativi, nella misura in cui disponiamo del cibo giusto che non ti tradisce e non produce effetti collaterali perversi, come succede più o meno con tutti i non-cibi.
Occorre mangiarne in abbondanza, in modo tale di non lasciare della fame nascosta che si va poi ad accumulare nelle ore serali, spingendo a esagerare con le zuppe.
Non è consigliabile affamarci di mattina e recuperare di sera.
Meglio piuttosto farsi a metà mattina una scodella di crema di avena col latte di riso, mandorle e qualche volta anche di soia, di cereali e spruzzata di farina di semi di lino e girasole, di sesamo e papavero, di germe di grano.
Una ottima cena serale, al posto della terrina di verdure, può essere un bel piatto di carciofi crudi e di finocchi crudi, seguito da delle patate. Una padella di patate leggermente indorate o meglio saltate, quasi al dente, con della cipolla e dei peperoni, sazia da matti, stronca qualsiasi fame.
Non dobbiamo poi interpretare il crudismo come una regola ferrea.
Se ci sentiamo di fare qualche innocente trasgressione, magari un giorno sì e un giorno no, con una zuppa di verdura (cotta non oltre 20 minuti) con delle patate e delle zucche, o con un piatto di riso integrale o di miglio, di orzo, di grano saraceno, possiamo pure farlo.
Se sentiamo la necessità di una pasta integrale con delle verdure o una pizza vegetariana (priva di mozzarella, e alle verdure rigorosamente fresche).
Se poi ci sentiamo gonfi, significa che abbiamo sbagliato qualcosa.
Oppure ci serve fare del movimento e della ginnastica in più, del corpo libero, dei saltelli, dello stretching, della respirazione yoga ritmata in terrazza, o davanti a finestra aperta. Meglio ancora inserire una bella camminata di mezz’ora a passo spedito, nel proprio menù giornaliero.
Tratto dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro
mercoledì 13 novembre 2013
Segreti per mantenere il sistema linfatico pulito
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Segreti per mantenere il sistema linfatico pulito:
1) Evitare elementi chimici contenuti nei conservanti, coloranti, stabilizzanti, dolcificanti, cioè in tutti i prodotti lavorati e confezionati industrialmente e nei cosiddetti fast food.
Più ci si allontana da ciò che è naturale per l’uomo, ovvero da frutta e verdura allo stato crudo, e più si va a intasare il sistema linfatico.
2) Evitare i cibi indigesti, e in particolare proteine animali, zuccheri industriali, farinacei.
3) Evitare i cibi bianchi come i dolci, il riso bianco, il pane bianco, la pasta bianca, le farine bianche, tutti alimenti che richiedono enormi quantità di energia per gestire le conseguenti fluttuazioni rapide di zucchero nel sangue.
4) Alimentarsi di frutta acquosa, acidognola e dolce, che rappresenta un ineguagliabile detergente della linfa, e aggiungere centrifugati di radici, carote e mele, se vogliamo andare in profondità con la pulizia del sistema. Abbondare anche con mirtilli neri e rossi e con le varie bacche eduli che la natura ci offre.
5) Consumare molta verdura verde per fornire clorofilla, vitamine naturali e minerali organicati, tutti micronutrienti preziosi per la pulizia della linfa.
6) Non dimenticarsi degli acidi grassi essenziali che sono fondamentali per un corretto funzionamento del sistema linfatico, e ci riferiamo ai semi di lino e all’olio di lino estratto a freddo, ma anche alla frutta da guscio fresca e non tostata (noci, nocciole, mandorle, pinoli, girasole, semi di zucca, avocado).
Purtroppo in Italia non esiste una sufficiente cultura della conservazione ottimale della frutta fresca e dei semi freschi, nemmeno nei negozi bio.
I negozi e i bar dovrebbero tenerli esposti negli scomparti refrigerati, oggi monopolizzati dai panini e dalle piadine alla mortadella e al prosciutto, e trasformati in autentiche succursali della macelleria.
Gli acidi grassi essenziali della frutta a guscio e dei semini irrancidiscono facilmente.
Il consiglio è di raccogliere tutte le noci d’annata e conservarle in cassette da tenersi sottotetto all’esterno della casa, al pari dei kaki, delle nespole e delle mele invernali.
I segnali di un sistema linfatico pigro ed inefficiente
1) Sovrappeso.
2) Cellulite e cuscinetti di grasso.
3) Dolori e fastidi diffusi e non ben definiti.
4) Fibromialgia, affaticamento cronico, sclerosi multipla, lupus, allergie, varie malattie autoimmuni.
5) Peso altalenante e instabile con varie diete.
6) Gonfiore corporeo.
7) Tendenza a formare cisti e noduli.
8) Borse inesplicabili sotto gli occhi.
9) Stitichezza cronica e costante stato di surriscaldamento intestinale.
10) Tosse secca, con emissione di muco giallastro e vischioso.
Come disintossicare rapidamente il sistema linfatico
Per disintossicare rapidamente il sistema linfatico il metodo indicato dall’igienismo è quello di ricorrere al riposo fisiologico, cioè al digiuno totale stando a letto e bevendo acqua distillata o leggera a volontà, seguito da un semidigiuno (dieta crudista fruttariana), e da una dieta naturale umana, cioè da una dieta stabile di tipo vegano tendenzialmente crudista (per chi non ama fare esperimenti, e preferisce restare su un percorso di salute stabile e non più altalentante).
L’eliminazione totale dei cibi sballati, ladri e ammalanti come tutte le proteine animali, tutti i cibi stracotti promossi da trasmissioni quanto mai diseducative e lesive della verità e della salute umana, tipo Cotto e Mangiato, è d’obbligo.
L’eliminazione totale di farmaci e vaccini è imperativa al di fuori dei casi di reale emergenza e pronto soccorso.
Tratto dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro
Segreti per mantenere il sistema linfatico pulito:
1) Evitare elementi chimici contenuti nei conservanti, coloranti, stabilizzanti, dolcificanti, cioè in tutti i prodotti lavorati e confezionati industrialmente e nei cosiddetti fast food.
Più ci si allontana da ciò che è naturale per l’uomo, ovvero da frutta e verdura allo stato crudo, e più si va a intasare il sistema linfatico.
2) Evitare i cibi indigesti, e in particolare proteine animali, zuccheri industriali, farinacei.
3) Evitare i cibi bianchi come i dolci, il riso bianco, il pane bianco, la pasta bianca, le farine bianche, tutti alimenti che richiedono enormi quantità di energia per gestire le conseguenti fluttuazioni rapide di zucchero nel sangue.
4) Alimentarsi di frutta acquosa, acidognola e dolce, che rappresenta un ineguagliabile detergente della linfa, e aggiungere centrifugati di radici, carote e mele, se vogliamo andare in profondità con la pulizia del sistema. Abbondare anche con mirtilli neri e rossi e con le varie bacche eduli che la natura ci offre.
5) Consumare molta verdura verde per fornire clorofilla, vitamine naturali e minerali organicati, tutti micronutrienti preziosi per la pulizia della linfa.
6) Non dimenticarsi degli acidi grassi essenziali che sono fondamentali per un corretto funzionamento del sistema linfatico, e ci riferiamo ai semi di lino e all’olio di lino estratto a freddo, ma anche alla frutta da guscio fresca e non tostata (noci, nocciole, mandorle, pinoli, girasole, semi di zucca, avocado).
Purtroppo in Italia non esiste una sufficiente cultura della conservazione ottimale della frutta fresca e dei semi freschi, nemmeno nei negozi bio.
I negozi e i bar dovrebbero tenerli esposti negli scomparti refrigerati, oggi monopolizzati dai panini e dalle piadine alla mortadella e al prosciutto, e trasformati in autentiche succursali della macelleria.
Gli acidi grassi essenziali della frutta a guscio e dei semini irrancidiscono facilmente.
Il consiglio è di raccogliere tutte le noci d’annata e conservarle in cassette da tenersi sottotetto all’esterno della casa, al pari dei kaki, delle nespole e delle mele invernali.
I segnali di un sistema linfatico pigro ed inefficiente
1) Sovrappeso.
2) Cellulite e cuscinetti di grasso.
3) Dolori e fastidi diffusi e non ben definiti.
4) Fibromialgia, affaticamento cronico, sclerosi multipla, lupus, allergie, varie malattie autoimmuni.
5) Peso altalenante e instabile con varie diete.
6) Gonfiore corporeo.
7) Tendenza a formare cisti e noduli.
8) Borse inesplicabili sotto gli occhi.
9) Stitichezza cronica e costante stato di surriscaldamento intestinale.
10) Tosse secca, con emissione di muco giallastro e vischioso.
Come disintossicare rapidamente il sistema linfatico
Per disintossicare rapidamente il sistema linfatico il metodo indicato dall’igienismo è quello di ricorrere al riposo fisiologico, cioè al digiuno totale stando a letto e bevendo acqua distillata o leggera a volontà, seguito da un semidigiuno (dieta crudista fruttariana), e da una dieta naturale umana, cioè da una dieta stabile di tipo vegano tendenzialmente crudista (per chi non ama fare esperimenti, e preferisce restare su un percorso di salute stabile e non più altalentante).
L’eliminazione totale dei cibi sballati, ladri e ammalanti come tutte le proteine animali, tutti i cibi stracotti promossi da trasmissioni quanto mai diseducative e lesive della verità e della salute umana, tipo Cotto e Mangiato, è d’obbligo.
L’eliminazione totale di farmaci e vaccini è imperativa al di fuori dei casi di reale emergenza e pronto soccorso.
Tratto dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro
martedì 12 novembre 2013
Adam and Dog...un cortometraggio sulla convivenza tra uomo e animale
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Ecco la storia del primo incontro tra Adamo e un cane, nel giardino dell’Eden.
http://www.youtube.com/v/QV0PJKgFIUs?autohide=1&version=3&autoplay=1&attribution_tag=KR9fA_3g4W4eq_mgAXYdTg&showinfo=1&feature=share&autohide=1
All’inizio c’è diffidenza, il cane è impaurito, ma il loro rapporto diventa sempre più giocoso, fino a trasformarsi in amicizia e fiducia reciproca. Cominciano ad esplorare l’Eden insieme. Ma un giorno il cane vede Adamo con una nuova creatura dai capelli lunghi, Eva.
Ecco la storia del primo incontro tra Adamo e un cane, nel giardino dell’Eden.
http://www.youtube.com/v/QV0PJKgFIUs?autohide=1&version=3&autoplay=1&attribution_tag=KR9fA_3g4W4eq_mgAXYdTg&showinfo=1&feature=share&autohide=1
All’inizio c’è diffidenza, il cane è impaurito, ma il loro rapporto diventa sempre più giocoso, fino a trasformarsi in amicizia e fiducia reciproca. Cominciano ad esplorare l’Eden insieme. Ma un giorno il cane vede Adamo con una nuova creatura dai capelli lunghi, Eva.
La vicenda di Adamo ed Eva è rivisitata attraverso gli occhi del cane, fino alla vergogna per il “peccato commesso” e al conseguente allontanamento dal Paradiso. Il cane decide di seguirli, dimostrando tutta la sua fedeltà: depone il bastone di legno, che teneva in bocca, ai piedi di Adamo, che molto sorpreso s’inginocchia e lo accarezza.
Il corto termina con Adamo ed Eva che, tenendosi per mano, vanno via e il cane cammina al loro fianco.
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amore tra uomini e animali
La natura umana e la sua distorsione
Ve lo dico Nutro & Crudo...
In una società che si basa sulla concorrenza, in realtà, molto spesso, sullo sfruttamento spietato di un essere umano da parte di un altro essere umano, il trarre profitto dai problemi altrui e molto spesso la creazione di problemi per ricavarne profitto, l'ideologia dominante spesso giustificherà un tale comportamento appellandosi ad una qualche inalterabile basilare natura umana.
Così, nella nostra società c'è il mito che le persone sono competitive per natura, che sono individualiste, che sono egoiste.
La realtà dei fatti è l'esatto contrario!
Abbiamo specifici bisogni umani.
L'unico modo in cui si può parlare concretamente della natura umana è riconoscendo che ci sono alcuni bisogni umani: abbiamo bisogno umano di compagnia e contatto intimo, di essere amati, di affezionarci, di essere accettati, di essere visti e accettati per ciò che siamo.
Se queste esigenze sono soddisfatte, diventiamo persone compassionevoli, cooperanti e che hanno empatia per gli altri.
Ciò che spesso vediamo nella nostra società è di fatto una distorsione della natura umana proprio perchè così pochi vedono soddisfatti i propri bisogni.
Quindi si può parlare della natura umana, ma solo in termini di esigenze umane fondamentali che sono istintivamente suscitate.
Tratto da Zeitgeist moving
In una società che si basa sulla concorrenza, in realtà, molto spesso, sullo sfruttamento spietato di un essere umano da parte di un altro essere umano, il trarre profitto dai problemi altrui e molto spesso la creazione di problemi per ricavarne profitto, l'ideologia dominante spesso giustificherà un tale comportamento appellandosi ad una qualche inalterabile basilare natura umana.
Così, nella nostra società c'è il mito che le persone sono competitive per natura, che sono individualiste, che sono egoiste.
La realtà dei fatti è l'esatto contrario!
Abbiamo specifici bisogni umani.
L'unico modo in cui si può parlare concretamente della natura umana è riconoscendo che ci sono alcuni bisogni umani: abbiamo bisogno umano di compagnia e contatto intimo, di essere amati, di affezionarci, di essere accettati, di essere visti e accettati per ciò che siamo.
Se queste esigenze sono soddisfatte, diventiamo persone compassionevoli, cooperanti e che hanno empatia per gli altri.
Ciò che spesso vediamo nella nostra società è di fatto una distorsione della natura umana proprio perchè così pochi vedono soddisfatti i propri bisogni.
Quindi si può parlare della natura umana, ma solo in termini di esigenze umane fondamentali che sono istintivamente suscitate.
Tratto da Zeitgeist moving
Ricetta: plumcake al cocco e cioccolato vegan.
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Ecco la ricetta del plumcake al cocco e cioccolato senza uova, latte vaccino, burro!
Ingredienti:
250 gr di farina tipo 2
150 gr di zucchero di canna integrale
300 ml di latte di mandorle
50 gr di farina di riso
1 cucchiaio di aceto di mele
due cucchiai di olio evo
3 cucchiaini di backing powder (cremor tartaro + bicarbonato)
1 pizzico di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
2 cucchiai di cacao amaro
4 cucchiai di farina di cocco
Procedimento:
In una ciotola capiente emulsionate il latte di mandorle e l'olio. Aggiungete l’aceto di mele. Versate lo zucchero e la vaniglia in polvere e mescolate il tutto. Unite le due farine a poco a poco, continuando a mescolare con la frusta in modo che non si formino grumi. Aggiungete il lievito ed un pizzico di sale ed amalgamate bene il tutto. Dividete il composto in due ciotole. In uno mescolate i 4 cucchiai di farina di cocco e nell’altro i due cucchiai di cacao amaro. Amalgamate bene. Ungete con un po' d'olio ed infarinare uno stampo da plum cake. Versate prima il composto al cocco e poi quello al cacao.
Cuocete in forno per 45 minuti a 180°C, facendo la classica prova dello stuzzicadenti prima di sfornarlo.
Ecco la ricetta del plumcake al cocco e cioccolato senza uova, latte vaccino, burro!
Ingredienti:
250 gr di farina tipo 2
150 gr di zucchero di canna integrale
300 ml di latte di mandorle
50 gr di farina di riso
1 cucchiaio di aceto di mele
due cucchiai di olio evo
3 cucchiaini di backing powder (cremor tartaro + bicarbonato)
1 pizzico di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
2 cucchiai di cacao amaro
4 cucchiai di farina di cocco
Procedimento:
In una ciotola capiente emulsionate il latte di mandorle e l'olio. Aggiungete l’aceto di mele. Versate lo zucchero e la vaniglia in polvere e mescolate il tutto. Unite le due farine a poco a poco, continuando a mescolare con la frusta in modo che non si formino grumi. Aggiungete il lievito ed un pizzico di sale ed amalgamate bene il tutto. Dividete il composto in due ciotole. In uno mescolate i 4 cucchiai di farina di cocco e nell’altro i due cucchiai di cacao amaro. Amalgamate bene. Ungete con un po' d'olio ed infarinare uno stampo da plum cake. Versate prima il composto al cocco e poi quello al cacao.
Cuocete in forno per 45 minuti a 180°C, facendo la classica prova dello stuzzicadenti prima di sfornarlo.
lunedì 11 novembre 2013
Professor Berrino: Colazione e Deficit Attentivo nei Bambini.
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Ascoltate quest'interessantissima conferenza del Dottor Franco Berrino sugli alimenti da scegliere per la colazione dei più piccoli.
Buona visione!
http://www.youtube.com/watch?v=MgQOuBg8q54
Ascoltate quest'interessantissima conferenza del Dottor Franco Berrino sugli alimenti da scegliere per la colazione dei più piccoli.
Buona visione!
http://www.youtube.com/watch?v=MgQOuBg8q54
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sabato 9 novembre 2013
La vita si forma nell'utero
Ve lo dico Nutro & Crudo...
L'ambiente non inizia dalla nascita.
L'ambiente inizia non appena si ha un ambiente.
Da quando si è un feto si è soggetti a qualunque informazione che giunge dalla circolazione materna: ormoni, sostanze nutritive...
E' già durante il secondo trimestre che il corpo cerca di capire l'ambiente: quanto sarà ostile là fuori, quanto ricco, quanti nutrienti sto ricevendo dalla circolazione di mia madre...
E se un feto, ad esempio, che ha sofferto la fame in quel periodo programma sempre il corpo ad essere molto avido di zuccheri e grassi, tenterà di conservarne ogni molecola...
...ciò significa che da adulto sarà un uomo che soffrirà di pressione alta, obesità o disfunsione metaboliche.
Queste sono conseguenze dell'ambiente inaspettate!
Puoi stressare donne in gravidanza, il cui ormone dello stress, appunto, arriverà a livelli altissimi quando queste donne subiscono abusi durante la gestazione. Il cortisolo nella placenta al concepimento e i loro figli saranno probabilmente più predisposti alle dipendenze dall'età di 7 anni!
Quindi lo stress in utero già apre la via a ogni tipo di problema di salute mentale.
Tratto da zeitgeist moving
L'ambiente non inizia dalla nascita.
L'ambiente inizia non appena si ha un ambiente.
Da quando si è un feto si è soggetti a qualunque informazione che giunge dalla circolazione materna: ormoni, sostanze nutritive...
E' già durante il secondo trimestre che il corpo cerca di capire l'ambiente: quanto sarà ostile là fuori, quanto ricco, quanti nutrienti sto ricevendo dalla circolazione di mia madre...
E se un feto, ad esempio, che ha sofferto la fame in quel periodo programma sempre il corpo ad essere molto avido di zuccheri e grassi, tenterà di conservarne ogni molecola...
...ciò significa che da adulto sarà un uomo che soffrirà di pressione alta, obesità o disfunsione metaboliche.
Queste sono conseguenze dell'ambiente inaspettate!
Puoi stressare donne in gravidanza, il cui ormone dello stress, appunto, arriverà a livelli altissimi quando queste donne subiscono abusi durante la gestazione. Il cortisolo nella placenta al concepimento e i loro figli saranno probabilmente più predisposti alle dipendenze dall'età di 7 anni!
Quindi lo stress in utero già apre la via a ogni tipo di problema di salute mentale.
Tratto da zeitgeist moving
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Le dipendenze...la verità.
Ve lo dico Nutro & Crudo...
La scusa della genetica ci concede il lusso di ignorare fattori storici e sociali, passati e presenti.
La tesi genetica, infatti, è semplicemente un pretesto che permette di ignorare i fattori sociali, economici e politici che di fatto, invece, sono alla base di molti comportamenti problematici.
Le dipendenze, ad esempio, sono pensate, di solito, come problemi relativi alle droghe.
Ma guardandole in modo più ampio, si può definire dipendenza un qualsiasi comportamento che sia associato ad un bisogno disperato, ad un sollievo temporaneo e a conseguenze negative a lungo termine, con un'incapacità nel controllarla e anche se si desidera smettere non lo si può fare facilmente.
Ecco, a conti fatti, ci sono molte più dipendenze di quelle legate soltanto alle droghe.
C'è la dipendenza:
da lavoro,
da shopping,
da videogioco,
da internet,
da potere...
da petrolio,
da ricchezza...
Tutte dipendenze che non distruggono solo la persona in se, ma il pianeta che la ospita e con lei tutti gli altri esseri viventi!
Ma queste dipendenze vengono tuttavia rispettate e anche premiate in confronto a quelle da droghe!
Il dirigente dell'industria di tabacco, per esempio, che mostra un aumento dei profitti, riceverà un compenso molto più alto, non affronterà nessuna conseguenza legale o di altro genere.
Infatti, è un membro rispettabile del consiglio di parecchie altre imprese.
Ma le malattie legate al fumo uccidono 5 milioni di persone nel mondo... ogni anno!
Dove può arrivare la dipendenza da profitto? Dovremmo chiederci.
Ma soprattutto dovremmo risponderci che mai più dovremmo essere dipendenti da qualcosa! O da qualcuno!
Bisogna svegliarsi! O meglio risvegliarsi...prendere in mano le redini della propria vita per poterla vivere da essere umano consapevole e non più da marionetta nelle mani di altri...
La scusa della genetica ci concede il lusso di ignorare fattori storici e sociali, passati e presenti.
La tesi genetica, infatti, è semplicemente un pretesto che permette di ignorare i fattori sociali, economici e politici che di fatto, invece, sono alla base di molti comportamenti problematici.
Le dipendenze, ad esempio, sono pensate, di solito, come problemi relativi alle droghe.
Ma guardandole in modo più ampio, si può definire dipendenza un qualsiasi comportamento che sia associato ad un bisogno disperato, ad un sollievo temporaneo e a conseguenze negative a lungo termine, con un'incapacità nel controllarla e anche se si desidera smettere non lo si può fare facilmente.
Ecco, a conti fatti, ci sono molte più dipendenze di quelle legate soltanto alle droghe.
C'è la dipendenza:
da lavoro,
da shopping,
da videogioco,
da internet,
da potere...
da petrolio,
da ricchezza...
Tutte dipendenze che non distruggono solo la persona in se, ma il pianeta che la ospita e con lei tutti gli altri esseri viventi!
Ma queste dipendenze vengono tuttavia rispettate e anche premiate in confronto a quelle da droghe!
Il dirigente dell'industria di tabacco, per esempio, che mostra un aumento dei profitti, riceverà un compenso molto più alto, non affronterà nessuna conseguenza legale o di altro genere.
Infatti, è un membro rispettabile del consiglio di parecchie altre imprese.
Ma le malattie legate al fumo uccidono 5 milioni di persone nel mondo... ogni anno!
Dove può arrivare la dipendenza da profitto? Dovremmo chiederci.
Ma soprattutto dovremmo risponderci che mai più dovremmo essere dipendenti da qualcosa! O da qualcuno!
Bisogna svegliarsi! O meglio risvegliarsi...prendere in mano le redini della propria vita per poterla vivere da essere umano consapevole e non più da marionetta nelle mani di altri...
venerdì 8 novembre 2013
15 punti fondamentali per non andare mai in carenza di ferro
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Il cuore manipola 10 kg di ferro al giorno, anche se in tutto il corpo abbiamo in tutto 3,5-4,5 grammi di ferro, quasi tutti contenuti nel sangue. La milza fa da centrale elettrica di ricaricamento.
Non si va in carenza carenza di ferro a condizione che:
1) Ci teniamo in buona salute,
2) Respiriamo ritmato e profondo,
3) Mangiamo crudo,
4) C'è nella dieta abbondanza di vitamina-C e di vitamina-E (frutta-verdura),
5) C'è vitamina B2 (peperoncino, mandorle, tarassaco, sesamo, pinoli, funghi, broccoli, cavoli, zenzero, menta, salvia, nocciole, avena),
6) C'è cistina anti-anemica (cereali integrali, lupini, germe di grano),
7) C'è glutatione,
8) Non tocchiamo caffè, the, redbull, cole, bibite e alcolici (tutti inibitori della ferro-assimilazione, con assomilazione decapitata al 75%),
9) Non prendiamo integratori di ferro inorganico che diventano facilmente immunosoppressivi e velenosi,
10) Non fumiamo (il fumo dissipa la vitamina-C),
11) Non prendiamo aspirine e simil-aspirine (farmaci antitetici al ferro),
12) Non prendiamo tranquillanti e analgesici (compromettono l'assimilazione),
13) Non prendiamo sale e prodotti salati tipo grana e prosciutti (nel corpo formano acido carbonico distruttivo del ferro),
14) Non assumiamo zucchero raffinato e dolciumi che lo nascondono (prelevatori di ferro),
15) Non cuociamo troppo le nostre verdure trasformando il ferro organicato in ferro inorganico e non filtrabile dai glomeruli renali.
(dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro)
Il cuore manipola 10 kg di ferro al giorno, anche se in tutto il corpo abbiamo in tutto 3,5-4,5 grammi di ferro, quasi tutti contenuti nel sangue. La milza fa da centrale elettrica di ricaricamento.
Non si va in carenza carenza di ferro a condizione che:
1) Ci teniamo in buona salute,
2) Respiriamo ritmato e profondo,
3) Mangiamo crudo,
4) C'è nella dieta abbondanza di vitamina-C e di vitamina-E (frutta-verdura),
5) C'è vitamina B2 (peperoncino, mandorle, tarassaco, sesamo, pinoli, funghi, broccoli, cavoli, zenzero, menta, salvia, nocciole, avena),
6) C'è cistina anti-anemica (cereali integrali, lupini, germe di grano),
7) C'è glutatione,
8) Non tocchiamo caffè, the, redbull, cole, bibite e alcolici (tutti inibitori della ferro-assimilazione, con assomilazione decapitata al 75%),
9) Non prendiamo integratori di ferro inorganico che diventano facilmente immunosoppressivi e velenosi,
10) Non fumiamo (il fumo dissipa la vitamina-C),
11) Non prendiamo aspirine e simil-aspirine (farmaci antitetici al ferro),
12) Non prendiamo tranquillanti e analgesici (compromettono l'assimilazione),
13) Non prendiamo sale e prodotti salati tipo grana e prosciutti (nel corpo formano acido carbonico distruttivo del ferro),
14) Non assumiamo zucchero raffinato e dolciumi che lo nascondono (prelevatori di ferro),
15) Non cuociamo troppo le nostre verdure trasformando il ferro organicato in ferro inorganico e non filtrabile dai glomeruli renali.
(dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro)
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Valdo Vaccaro
giovedì 7 novembre 2013
La vita non è vivere, ma vivere in buona salute.
mercoledì 6 novembre 2013
Un po' di gratitudine non guasta!
Ve lo dico Nutro & Crudo...
un po' di gratitudine non guasta!
un po' di gratitudine non guasta!
lunedì 4 novembre 2013
Quel comportamento è genetico...
Ve lo dico Nutro & Crudo...
"Un'idea molto forviante, tuttavia molto diffusa e potenzialmente pericolosa recita: "Quel comportamento è genetico!".
Beh, cosa vuol dire? Tante sottigliezze...se ci si intende di biologia moderna!
Ma per la maggior parte della gente finisce per significare una visione deterministica della vita ben radicata nella biologia e nella genetica.
Geni= cose che non si possono cambiare.
Geni= cose che sono inevitabili.
Ed è inutile quindi che si sprechino risorse cercando di sistemarle.
Potremmo anche non investire le energie della società per migliorare.
Tanto è inevitabile e immutabile.
Ma questo è pura follia!".
(Dr. Robert Sapolsky, Professore di scienze neurologiche all'università di Stanford)
"Comunemente si crede che alcuni disturbi, come quelli dell'attenzione, siano determinati geneticamente.
Che disturbi come la schizofrenia siano determinate geneticamente.
In realtà è il contrario, niente è programmato geneticamente.
Ci sono malattie molto rare, una manciata di casi estremamente sparsi per la popolazione che sono veramente determinati geneticamente.
Gran parte delle patologie complesse potrebbero avere una predisposizione genetica che però non vuol dire una predeterminazione.
L'intera ricerca dell'origine delle malattie e del genoma era destinata a fallire prima ancora che ci pensassero, perchè gran parte delle malattie non sono geneticamente predeterminate.
Disturbi cardiaci, cancro, ictus, reumatismi, malattie autoimmuni, salute mentale, dipendenze...nessuna di queste è determinata geneticamente!
Il cancro al seno, ad esempio, su 100 donne con il cancro, soltanto 7 saranno portatrici di geni del cancro al seno, ma 93 non lo sono. E su 100 donne che hanno questi geni, non tutte si ammaleranno di cancro".
(Dr. Gabor Matè, fisico)
"I geni non sono solo entità che ci fanno comportare in un determinato modo a prescindere dall'ambiente, i geni ci danno differenti modi di reagire al nostro ambiente.
Pare, infatti, che alcune influenze nella prima infanzia e il tipo di educazione incidano sull'espressione genetica, accendendo o spegnendo letteralmente determinati geni, portandoci su un determinato percorso evolutivo adatto al genere di mondo con cui si ha a che fare".
(Richard Wilkinson, Professore emerito di epidemologia della facoltà di Nottingham)
"Un'idea molto forviante, tuttavia molto diffusa e potenzialmente pericolosa recita: "Quel comportamento è genetico!".
Beh, cosa vuol dire? Tante sottigliezze...se ci si intende di biologia moderna!
Ma per la maggior parte della gente finisce per significare una visione deterministica della vita ben radicata nella biologia e nella genetica.
Geni= cose che non si possono cambiare.
Geni= cose che sono inevitabili.
Ed è inutile quindi che si sprechino risorse cercando di sistemarle.
Potremmo anche non investire le energie della società per migliorare.
Tanto è inevitabile e immutabile.
Ma questo è pura follia!".
(Dr. Robert Sapolsky, Professore di scienze neurologiche all'università di Stanford)
"Comunemente si crede che alcuni disturbi, come quelli dell'attenzione, siano determinati geneticamente.
Che disturbi come la schizofrenia siano determinate geneticamente.
In realtà è il contrario, niente è programmato geneticamente.
Ci sono malattie molto rare, una manciata di casi estremamente sparsi per la popolazione che sono veramente determinati geneticamente.
Gran parte delle patologie complesse potrebbero avere una predisposizione genetica che però non vuol dire una predeterminazione.
L'intera ricerca dell'origine delle malattie e del genoma era destinata a fallire prima ancora che ci pensassero, perchè gran parte delle malattie non sono geneticamente predeterminate.
Disturbi cardiaci, cancro, ictus, reumatismi, malattie autoimmuni, salute mentale, dipendenze...nessuna di queste è determinata geneticamente!
Il cancro al seno, ad esempio, su 100 donne con il cancro, soltanto 7 saranno portatrici di geni del cancro al seno, ma 93 non lo sono. E su 100 donne che hanno questi geni, non tutte si ammaleranno di cancro".
(Dr. Gabor Matè, fisico)
"I geni non sono solo entità che ci fanno comportare in un determinato modo a prescindere dall'ambiente, i geni ci danno differenti modi di reagire al nostro ambiente.
Pare, infatti, che alcune influenze nella prima infanzia e il tipo di educazione incidano sull'espressione genetica, accendendo o spegnendo letteralmente determinati geni, portandoci su un determinato percorso evolutivo adatto al genere di mondo con cui si ha a che fare".
(Richard Wilkinson, Professore emerito di epidemologia della facoltà di Nottingham)
Questa merda deve finire!
Ve lo dico Nutro & Crudo...
L'universo è governato da leggi.
E l'uomo e la società stessa non sono esenti da queste leggi.
Poi è arrivata la Crisi del 1929, la Grande Depressione.
Ed è stato difficile capire come mai milioni di persone potessero ritrovarsi senza lavoro, senza casa e ridotti alla fame...mentre tutte le fabbriche erano ancora la.
Le risorse erano immutate, allora tutto ciò voleva dire solo una cosa: che c'era qualcosa di sbagliato nelle regole del gioco economico!
Poco dopo quella crisi...scoppiò la Seconda Guerra Mondiale che vide diverse nazioni distruggersi sistematicamente a vicenda.
In seguito, si è potuto calcolare che tutte le risorse impiegate e sprecate in quella guerra, sarebbero state sufficienti a soddisfare ogni bisogno umano sulla terra!
Da allora, abbiamo osservato, e stiamo ancora osservando, l'umanità preparare lo scenario della sua stessa estinzione.
Le risorse preziose e finite vengono continuamente sprecate e distrutte in nome del profitto e del libero mercato.
I valori sociali della società sempre più ridotti a mero materialismo. E il consumismo è diventato lo "sport" per eccellenza per buona parte della popolazione.
Le potenze monetarie controllano la struttura politica delle cosiddette società libere...
QUESTA MERDA DEVE FINIRE!
Tratto da Zeitgeist
L'universo è governato da leggi.
E l'uomo e la società stessa non sono esenti da queste leggi.
Poi è arrivata la Crisi del 1929, la Grande Depressione.
Ed è stato difficile capire come mai milioni di persone potessero ritrovarsi senza lavoro, senza casa e ridotti alla fame...mentre tutte le fabbriche erano ancora la.
Le risorse erano immutate, allora tutto ciò voleva dire solo una cosa: che c'era qualcosa di sbagliato nelle regole del gioco economico!
Poco dopo quella crisi...scoppiò la Seconda Guerra Mondiale che vide diverse nazioni distruggersi sistematicamente a vicenda.
In seguito, si è potuto calcolare che tutte le risorse impiegate e sprecate in quella guerra, sarebbero state sufficienti a soddisfare ogni bisogno umano sulla terra!
Da allora, abbiamo osservato, e stiamo ancora osservando, l'umanità preparare lo scenario della sua stessa estinzione.
Le risorse preziose e finite vengono continuamente sprecate e distrutte in nome del profitto e del libero mercato.
I valori sociali della società sempre più ridotti a mero materialismo. E il consumismo è diventato lo "sport" per eccellenza per buona parte della popolazione.
Le potenze monetarie controllano la struttura politica delle cosiddette società libere...
QUESTA MERDA DEVE FINIRE!
Tratto da Zeitgeist
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Le 4 mosse per un buon risveglio!
Ve lo dico Nutro & Crudo…
«Il modo migliore per realizzare i propri sogni è svegliarsi» scriveva Paul Valéry...
ma quando ci svegliamo male, tutta la giornata sarà un incubo. Vediamo quali sono le mosse “giuste” per partire alla grande ogni mattina:
1. Fissate la sveglia sempre alla stessa ora (anche durante il weekend). Il vostro orologio biologico si assesterà gradualmente, evitandovi risvegli tragici.
2. Dedicatevi ad una gradevole routine mattutina. Iniziate la giornata coccolandovi o facendo qualcosa di significativo per voi stessi. Meditare, prepararsi una bella spremuta, organizzarsi per essere al meglio, ognuno può trovare il proprio “rituale”!
3. Bevete un bicchier d’acqua! Appena svegli scaldate una tazza d’acqua (37°), aggiungeteci il succo di mezzo limone e mandatela giù! Fatene un’abitudine quotidiana ed il vostro corpo vi ringrazierà.
4. Respirate! Purtroppo ignoriamo che una corretta respirazione è in grado di migliorare la qualità della nostra salute psicofisica. Imparate la respirazione Yoga e godetevi gli enormi benefici!
«Il modo migliore per realizzare i propri sogni è svegliarsi» scriveva Paul Valéry...
ma quando ci svegliamo male, tutta la giornata sarà un incubo. Vediamo quali sono le mosse “giuste” per partire alla grande ogni mattina:
1. Fissate la sveglia sempre alla stessa ora (anche durante il weekend). Il vostro orologio biologico si assesterà gradualmente, evitandovi risvegli tragici.
2. Dedicatevi ad una gradevole routine mattutina. Iniziate la giornata coccolandovi o facendo qualcosa di significativo per voi stessi. Meditare, prepararsi una bella spremuta, organizzarsi per essere al meglio, ognuno può trovare il proprio “rituale”!
3. Bevete un bicchier d’acqua! Appena svegli scaldate una tazza d’acqua (37°), aggiungeteci il succo di mezzo limone e mandatela giù! Fatene un’abitudine quotidiana ed il vostro corpo vi ringrazierà.
4. Respirate! Purtroppo ignoriamo che una corretta respirazione è in grado di migliorare la qualità della nostra salute psicofisica. Imparate la respirazione Yoga e godetevi gli enormi benefici!
Buon risveglio e buona settimana a tutti! ;)
venerdì 1 novembre 2013
Rimedi contro i disturbi dell'inverno come la tosse.
Ve lo dico Nutro & Crudo...
Con l'arrivo del mese di novembre iniziano, per noi, anche tutta una serie di disturbi legati all'inverno.
Tra questi, sicuramente uno dei più fastidiosi è la tosse.
In realtà la tosse è un nostro alleato...come del resto quasi tutte le malattie, comunemente dette, da raffreddamento, in quanto serve a rimuovere l'eccesso di muco dalle vie respiratorie.
Le cause principali della tosse sono:
-infenzione di origine virale o batterica
-agenti irritanti come le sigarette, la polvere o inquinanti ambientali
-variazioni climatiche brusche
E' chiaro che in tutti questi casi, la tosse altro non è che una difesa del nostro organismo che va ascoltata attentamente, in modo da poter capirne i cambiamenti e seguirne il corso per arrivare, infine, a classificarla per "liberarcene".
Indubbiamente, classificare la tosse non è facile.
Infatti, di solito, parliamo semplicemente di tosse secca e tosse grassa.
In genere la tosse si risolve facilmente con rimedi "faidate" in pochi giorni.
In caso contrario, se dovesse persistere oltre la prima settimana, è il caso, allora, di agire sulla causa che è alla sua base e cioè il processo infiammatorio della mucosa delle prime vie respiratorie.
Ecco, questo è possibile anche grazie a piante officinali o sostanze naturali ricche di composti capaci di svolgere un'azione protettiva sulla mucosa.
Tra i principali rimedi della tradizione il più noto è il miele.
Va ricordato, a tal proposito, che il miele non va riscaldato! Si può riscaldare a bagnomaria solo il miele solido, ma senza superare i 35°.
Questo perchè il miele "ustionato" perderà quasi del tutto ogni attività antibatterica. Svaniranno i suoi enzimi, gli aminoacidi e le proteine. Quindi mai più bevande a base di latte e miele caldo!
Abbiamo poi medicinali vegetali come la grindelia, pianta della California e del Messico del nord, l'elicriso e la piantaggine, facile da trovare perchè cresce anche ai margini delle strade e dei campi incolti.
Queste sono tutte piante note per le loro proprietà protettive, emollienti e lenitive delle vie respiratorie.
Con l'arrivo del mese di novembre iniziano, per noi, anche tutta una serie di disturbi legati all'inverno.
Tra questi, sicuramente uno dei più fastidiosi è la tosse.
In realtà la tosse è un nostro alleato...come del resto quasi tutte le malattie, comunemente dette, da raffreddamento, in quanto serve a rimuovere l'eccesso di muco dalle vie respiratorie.
Le cause principali della tosse sono:
-infenzione di origine virale o batterica
-agenti irritanti come le sigarette, la polvere o inquinanti ambientali
-variazioni climatiche brusche
E' chiaro che in tutti questi casi, la tosse altro non è che una difesa del nostro organismo che va ascoltata attentamente, in modo da poter capirne i cambiamenti e seguirne il corso per arrivare, infine, a classificarla per "liberarcene".
Indubbiamente, classificare la tosse non è facile.
Infatti, di solito, parliamo semplicemente di tosse secca e tosse grassa.
In genere la tosse si risolve facilmente con rimedi "faidate" in pochi giorni.
In caso contrario, se dovesse persistere oltre la prima settimana, è il caso, allora, di agire sulla causa che è alla sua base e cioè il processo infiammatorio della mucosa delle prime vie respiratorie.
Ecco, questo è possibile anche grazie a piante officinali o sostanze naturali ricche di composti capaci di svolgere un'azione protettiva sulla mucosa.
Tra i principali rimedi della tradizione il più noto è il miele.
Va ricordato, a tal proposito, che il miele non va riscaldato! Si può riscaldare a bagnomaria solo il miele solido, ma senza superare i 35°.
Questo perchè il miele "ustionato" perderà quasi del tutto ogni attività antibatterica. Svaniranno i suoi enzimi, gli aminoacidi e le proteine. Quindi mai più bevande a base di latte e miele caldo!
Abbiamo poi medicinali vegetali come la grindelia, pianta della California e del Messico del nord, l'elicriso e la piantaggine, facile da trovare perchè cresce anche ai margini delle strade e dei campi incolti.
Queste sono tutte piante note per le loro proprietà protettive, emollienti e lenitive delle vie respiratorie.
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