giovedì 14 novembre 2013

Come fare per superare al meglio il clima freddo?

Ve lo dico Nutro & Crudo...

Come fare per superare al meglio il clima freddo? 

Sicuramente con il crudismo e altri accogimenti.


Come mantenersi crudisti in questi tre mesi?

Qualche difficoltà in più rispetto all’estate ce l’abbiamo di sicuro. Ma non è poi così grave e nera come sembra. 
D’inverno ci sono ancora ottime risorse da sfruttare. Carciofi e finocchi in abbondanza. Cavolfiori e cappucci anche. Sedani-rapa e gambe di sedano pure. Tutte verdure a carattere amidaceo, e quindi più dense e caloriche di quelle estive. Patate e topinambur non mancano. Patate dolci ce ne sono.
Per fare più crudismo ancora consiglio di inserire una bella centrifuga giornaliera di gambe di sedano, carote, rape ed ananas, incluso volendo delle mele. 

Se ci sentiamo gonfi, la verdura giusta è il tarassaco. A cercarlo sotto le foglie, o dall’erborista, si trova. 
Quanto alla frutta, oltre agli agrumi di ogni tipo, a pere e mele, abbiamo in questo periodo ottimi kiwi e ottime banane. E non scordiamoci dei datteri e dell’uva sultanina. Tutte cose da consumarsi in abbondanza. 

Concentrarsi insomma su quello che c’è.

Mangiare di più se serve. 

Riempire i nostri apparati digestivi-assimilativi, nella misura in cui disponiamo del cibo giusto che non ti tradisce e non produce effetti collaterali perversi, come succede più o meno con tutti i non-cibi. 
Occorre mangiarne in abbondanza, in modo tale di non lasciare della fame nascosta che si va poi ad accumulare nelle ore serali, spingendo a esagerare con le zuppe. 

Non è consigliabile affamarci di mattina e recuperare di sera. 

Meglio piuttosto farsi a metà mattina una scodella di crema di avena col latte di riso, mandorle e qualche volta anche di soia, di cereali e spruzzata di farina di semi di lino e girasole, di sesamo e papavero, di germe di grano. 

Una ottima cena serale, al posto della terrina di verdure, può essere un bel piatto di carciofi crudi e di finocchi crudi, seguito da delle patate. Una padella di patate leggermente indorate o meglio saltate, quasi al dente, con della cipolla e dei peperoni, sazia da matti, stronca qualsiasi fame.

Non dobbiamo poi interpretare il crudismo come una regola ferrea. 

Se ci sentiamo di fare qualche innocente trasgressione, magari un giorno sì e un giorno no, con una zuppa di verdura (cotta non oltre 20 minuti) con delle patate e delle zucche, o con un piatto di riso integrale o di miglio, di orzo, di grano saraceno, possiamo pure farlo. 
Se sentiamo la necessità di una pasta integrale con delle verdure o una pizza vegetariana (priva di mozzarella, e alle verdure rigorosamente fresche). 

Se poi ci sentiamo gonfi, significa che abbiamo sbagliato qualcosa. 

Oppure ci serve fare del movimento e della ginnastica in più, del corpo libero, dei saltelli, dello stretching, della respirazione yoga ritmata in terrazza, o davanti a finestra aperta. Meglio ancora inserire una bella camminata di mezz’ora a passo spedito, nel proprio menù giornaliero.


Tratto dal blog dell'igienista Valdo Vaccaro

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