"I mulini moderni hanno semplificato la produzione della farina bianca e il pane bianco, considerato un tempo un simbolo di ricchezza, quasi di felicità, perché riservato alle classi più abbienti, ha sostituito il pane nero, fatto di farina intera.
La farina bianca, però, come lo zucchero raffinato, è un alimento composto da calorie vuote.
Nel 1935 Alexis Carrel scrisse che “mugnai e panettieri hanno fatto credere al pubblico che il pane bianco fosse superiore a quello scuro. La macchina che separa la farina dalla crusca toglie ogni principio vitale, ma il pane si fa più facilmente e dura più a lungo. I mugnai e i panettieri guadagnano di più e i consumatori, senza rendersene conto, mangiano un prodotto di qualità inferiore. E in tutti i quei paesi in cui il pane rappresenta un alimento primario la popolazione degenera.”
(da “Salvate il vostro corpo! Prevenire e guarire le malattie moderne intervenendo sulle abitudini alimentari” di Catherine Kousmine )
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